La tua voce parla, e non solo attraverso le parole che pronunci! Tra le funzioni che il corpo umano riesce a compiere attraverso i suoi organi e apparati, la fonazione è tra le più affascinanti e complesse proprio perché prende in prestito da altri apparati gran parte delle strutture necessarie per la sua messa in atto: il diaframma e la gabbia toracica sono innanzitutto deputati alla respirazione, faringe e bocca sono primariamente parte dell’apparato digerente. Parlare è un bisogno che è sorto nell’antenato evolutivo dell’uomo solo secondariamente: le strutture già a disposizione si sono perciò adattate e modificate, affinando la capacità comunicativa fino al livello che possiamo sperimentare oggi.
Sappiamo quindi che la voce funziona grazie a un grande lavoro di squadra tra sistema respiratorio, organo vocale vero e proprio (laringe) e strutture di amplificazione e articolazione, come la cavità orale, la lingua, i denti e le labbra. Quando invece la voce non funziona, di chi è la “colpa”? Le risposte possono essere numerose, motivo per cui la ricerca di una soluzione al problema può risultare lunga e faticosa.
In primo luogo è utile indagare se si tratti di un problema locale: stili di vita dannosi (fumo, inquinamento, sforzo vocale cronico) o patologie possono causare lesioni organiche delle corde vocali che sono di competenza del foniatra, mentre in altri casi possono instaurarsi delle alterazioni del funzionamento del sistema laringeo. Quest’ultimo caso è particolarmente interessante perché spesso è il precursore di affaticamento, cali di voce, noduli cordali e infiammazioni. La complessa coordinazione di ioide, delle cartilagini tiroidea, cricoidea e aritenoidi con i movimenti cervicali può andare incontro a “inceppamenti” definiti disfunzioni somatiche: queste tensioni e questi blocchi di movimento sono di competenza osteopatica, e il loro trattamento permette di mantenere libero e in salute il cuore del nostro organo vocale, come la manutenzione di un apparecchio meccanico ne scongiura il logoramento. Il trattamento osteopatico previene anche l’accumularsi di tensioni e compensi a distanza che potrebbero, nel lungo termine, alterare la postura e causare non solo dolori e sovraccarichi, ma anche disfunzioni vocali: come potrebbe infatti la laringe, appesa com’è tra mandibola, vertebre cervicali e torace, non risentire della postura di questi distretti?
L’abbassamento della voce, soprattutto se tende a presentarsi al mattino accompagnato da tosse secca, può essere un primo sintomo di
reflusso gastro-esofageo: la risalita dei gas acidi dallo stomaco lungo l’esofago infiamma la delicata mucosa delle corde vocali, rendendola incapace di vibrare in modo consono. Ascoltare la propria voce può essere quindi un utile strumento di prevenzione, poiché permette di cogliere le prime avvisaglie di una sintomatologia ancora silente. Abbiamo parlato di reflusso e delle sue cause funzionali (che sono quindi anche possibili cause delle problematiche di voce) in un nostro precedente articolo qui su CuneoDice:
https://www.cuneodice.it/rubriche/cuneo-e-valli/reflusso-gastro-esofageo-e-respiro-qual-e-il-l egame_99374.html.
La voce pone le sue fondamenta sul respiro, e perciò risente di tutto ciò che altera la fisiologia respiratoria: l’esempio più eclatante è la gravidanza, l’evento che più di tutti modifica la capacità del mantice respiratorio di introdurre aria (la crescita dell’utero limita lo spazio disponibile per il movimento del diaframma) e di espirare efficacemente (il tono degli addominali profondi si rilascia e, se non recuperato nel post-parto con una ginnastica specifica, tenderà a non tornare alla fisiologia del pre-gravidanza). Per questo è molto frequente un cambio della voce durante e dopo la gravidanza! Tuttavia, anche altre condizioni possono compromettere la fisiologia respiratoria: la rigidità del diaframma e della gabbia toracica (favorite dalla posizione seduta e dallo stile di vita sedentario), il gonfiore e la congestione dei visceri addominali, il tono troppo scarso o eccessivo della parete dell’addome e del pavimento pelvico sono condizioni molto comuni in uomini e donne di tutte le età e sono fattori di rischio per le problematiche vocali, ma non solo. Il meccanismo respiratorio è infatti responsabile anche del carico, delle trazioni e delle spinte che agiscono sui dischi intervertebrali, sulle articolazioni sacroiliache, sul pavimento pelvico e sui visceri dell’addome: l’alterazione della pressione su queste strutture è alla base di ernie discali, ernie addominali, crurali e inguinali, ernia iatale e reflusso, prolassi e incontinenza, oltre che delle problematiche vocali.
La composizione delle corde vocali è prevalentemente tessuto mucoso: si tratta di tessuto connettivo morbido e idratato, che può essere teso o rilasciato modificandone la massa e la frequenza vibratoria per ottenere una vastissima gamma di suoni. Va da sé che ogni fattore che modifica le caratteristiche di questo tessuto seccandolo o irrigidendolo compromette profondamente la funzione vocale: l’idratazione sistemica (bere acqua regolarmente durante la giornata e la settimana) e locale (umidificare l’aria dell’ambiente dove stiamo respirando) sono fondamentali, ma anche il controllo dell’equilibrio ormonale, dell’infiammazione dell’organismo e la riduzione delle abitudini dannose già citate sopra non vanno trascurate.
La funzione vocale ci parla quindi, per sua stessa natura,
dello stato di salute o di disequilibrio di numerosi aspetti dell’organismo. Per questo motivo è sempre necessario inserire le problematiche vocali nel quadro complesso e unico della persona che vive il sintomo, e, viceversa, occorre prevenire le possibili ripercussioni sulla voce quando vi è uno scompenso dei sistemi citati. L’osteopatia è una disciplina che si occupa proprio di problematiche funzionali (ovvero di ciò che sta oltre i limiti della patologia) ed è particolarmente indicata per prendere in carico in modo globale anche il paziente foniatrico (ne abbiamo parlato più nel dettaglio qui:
https://www.cuneodice.it/rubriche/cuneo-e-valli/giornata-mondiale-della-voce-che-ruolo-ha-l osteopatia_86449.html). A Vialibera amiamo integrare diverse discipline: dall’incontro tra l’osteopatia in voce e la pratica dello stretching dei meridiani energetici è nato il percorso Risonanze, i cui principi sono raccontati in questo articolo:
https://www.cuneodice.it/rubriche/cuneo-e-valli/risonanza-la-relazione-tra-la-voce-e-il-corpo _91881.html (calendario dei prossimi incontri: 12/04, 17/05, 07/06).
L’articolo è stato redatto da Valeria Milanesio, professionista di Vialibera. Il denominatore comune dello staff di Vialibera è la formazione universitaria seguita da percorsi di specializzazione nei differenti settori. Il continuo e costante aggiornamento crea una rete di figure complete e all’avanguardia per la presa in carico della persona in modo totale.
Per approfondimenti potete rivolgervi allo staff di Vialibera ai seguenti contatti: sui social: vialibera_cuneo - indirizzo Via Virginio Allione 2, Cuneo - email vialiberacuneo@gmail.com - tel. 393 9876450.