CUNEO - L'ansia è come una sedia a dondolo: sei sempre in movimento

Appuntamento curato dalla dottoressa Teresa Colaiacovo per la rubrica "Vivi Meglio"

Redazione 14/06/2024 13:28

Confessa che se sei prigioniero degli altri è per scelta, se sei prigioniero di te stesso è per malattia
F. Arminio
                                                                                                      
ORIGINI STORICHE DEL TERMINE ANSIA
 
Ansia: Un Viaggio Storico e Clinico
L'ansia, un'emozione umana universale, ha radici storiche profonde. Gli antichi greci la chiamavano melanconia e la attribuivano a un eccesso di bile nera. Socrate, secondo quanto si narra, la curava con il vino. Nel Medioevo, l'ansia fu riconosciuta come una malattia mentale e spirituale, trattata attraverso la redenzione religiosa. Con l'Illuminismo, nonostante i progressi scientifici, veniva ancora curata con decotti e salassi. Solo nell'Ottocento si cominciò a considerarla una malattia mentale da trattare con farmaci e psicoterapia.
 
Ansia e Paura: Due Facce della Stessa Medaglia
La paura è una reazione immediata a un pericolo reale, mentre l'ansia è una previsione di un pericolo futuro. La legge di Yerkes e Dodson indica che un livello moderato di ansia può migliorare le prestazioni, ma un'ansia eccessiva e prolungata può diventare patologica, richiedendo un trattamento specifico.
 
Definizione di Ansia
Secondo l'American Psychiatric Association (1994), l'ansia è “l’anticipazione apprensiva di un pericolo o di un evento negativo futuro, accompagnata da sentimenti di disforia o sintomi fisici di tensione”. La parola ansia deriva dal latino "angere" che significa stringere, descrivendo perfettamente la sensazione di costrizione tipica di questo stato.
 
Ansia Clinica
Secondo il DSM-5, i disturbi d’ansia sono eccessivi o persistenti rispetto allo sviluppo del soggetto e possono iniziare in età infantile, persistendo senza trattamento. Questi disturbi sono più comuni tra le donne. Tra i vari disturbi d'ansia elencati nel DSM-5 troviamo il disturbo d’ansia di separazione, il mutismo selettivo, le fobie specifiche, il disturbo d’ansia sociale, il disturbo di panico, l’agorafobia e il disturbo d’ansia generalizzata.
 
Sintomi dell'Ansia
L'ansia si manifesta con vari sintomi fisiologici: aumento del battito cardiaco, sudorazione, tremori, vertigini e sensazione di soffocamento. Questi sintomi sono dovuti all'attivazione del sistema nervoso simpatico e alla secrezione di adrenalina. Anche se non pericolosi per la vita, causano notevole sofferenza al paziente, colpendo sia il corpo che l'anima.
 
Disturbi d'Ansia e Diagnosi
Il disturbo d’ansia generalizzata (DAG) si caratterizza per un’ ansia eccessiva che persiste per almeno sei mesi e influisce negativamente sulla vita quotidiana. Circa il 5% della popolazione soffre di DAG, con una prevalenza maggiore nelle donne.
 
Esperienza Interna dell'Ansia
Il Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM) descrive l'esperienza interna dell'ansia in termini di stati affettivi, pattern cognitivi, stati somatici e pattern relazionali. Gli stati affettivi includono sentimenti di abbandono e rifiuto, mentre i pattern cognitivi si manifestano con confusione e difficoltà di pensiero. Gli stati somatici coinvolgono sintomi fisici come batticuore e tensione, mentre i pattern relazionali riguardano la paura di essere rifiutati e abbandonati. In conclusione, l'ansia emerge quando la mente corre più veloce della vita. Non esiste una soluzione unica per gestirla, ma è fondamentale ascoltarla e comprenderne le richieste per trovare un equilibrio nella propria esistenza.
 
Dr.ssa Teresa Colaiacovo 
 
Le informazioni contenute negli articoli hanno carattere esclusivamente informativo. In caso di disturbi o malattie è sempre necessario consultare il proprio medico.
 
 
 

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