CUNEO - La fine dell’estate nelle poesie di Carlo Serafini

Tre nuovi componimenti del giovane poeta di Madonna dell’Olmo: “In un giorno d’estate”, “Giorno buono” e “Rifugiato nei sogni”

Redazione 25/09/2022 11:30

INTRODUZIONE:
In estate è anche tempo di amore e questo può essere più intenso del caldo stesso.
 
IN UN GIORNO D'ESTATE
 
Sfiorerò le tue labbra
in un giorno d'estate,
come mela matura
tra denti di perla.
 
Fulgido il bacio
sotto l'arsura del tempo.
 
Caldo il tuo battito
nella mia mano.
 
Seminerò amore
nella tua bocca
fiorita del peccato.
 
E chino il tuo petto
a sentire il profumo
di un girasole che ti sorride.
 
 
INTRODUZIONE:
Ci sono giorni buoni, come in questo caso: tra fiori profumati, campi di grano e la letizia del giorno caldo creano sorrisi e benvenuti piacevoli. È sempre bello stare in mezzo alla positività delle cose.
 
GIORNO BUONO
 
Si profuma il giorno
tra sorrisi di gelso
e chiome di grano.
 
Esplode satollo
l'orizzonte di luglio,
il vento lo avvolge
tra muri fioriti
e corolle sbocciate
nella sua bocca infinita.
 
Che prosegue,
abbracciando la terra
nel suo manto indorato
dai saluti dei passanti.
 
E io, tra la gente folta
di propositi,
inspiro l'essenza
che accarezza la mia pelle
fino al mio cuore.
 
Lui, solleticato dalla vita
e dal tepore di un bacio,
corre alle strade seminate
dalle buone speranze
che si affacciano gentili
sul mondo.
 
Io vagabondo solitario
tra le case deserte
e le vie riempite
dall'aroma del buongiorno.
 
Mi aggrappo
alle parole di benvenuto
per questo sole potente,
che orchestra un canto di luce
alla corte del cielo.
 
E io rido felice
con la letizia tra i denti,
per sentire ancora
il profumo di questo
nuovo giorno.
 
 
 
INTRODUZIONE:
A volte se mi sfiora l'idea che un giorno possano esserci cose bellissime per me non riesco a crederci. Intanto, per non soccombere alle turbolenze del mondo mi rifugio nei sogni: i soli disegni astratti in versi che possano nutrire davvero la mia anima.
 
RIFUGIATO NEI SOGNI
 
La porta del destino
è difficile da scardinare,
l'ordinario presente
è una via di fuga per i sogni.
 
E le figure del cielo
sono coralli di luce,
che sbocciano per il mio futuro.
 
Ma non scendo a patti
con la sorte,
la realtà, un filo di fumo
che sale negli abissi
del cosmo
e svanisce
in un battito di versi.
 
Il mio sangue fluisce
tra le vie calme
e le parole impregnate
della mia sete di poesia.
 
Da lassù dicono promesse,
io ho i miei assilli
quasi imperituri.
 
Affrontare il mondo
a mani nude
è lancia che trafigge
l'orgoglio,
il coraggio però
comincerebbe a fiorire.
 
Non credo ancora
nel regalo divino
né alle favole
in cima al mondo.
 
La realtà, per me,
è una consapevolezza
fragile e insicura.
 
Come lo sono io,
rifugiato nei miei sogni astratti.

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