CUNEO - L’essenza della prevenzione: osteopatia in gravidanza e nei primi anni di vita

Nuovo appuntamento con la rubrica "Vivi Meglio", curata questa settimana dallo staff di ViaLibera Cuneo

Redazione 23/05/2024 10:03

Il viaggio di una nuova vita inizia ancora prima del primo respiro: è all’interno dell’utero, in simbiosi con il corpo della mamma, che ogni individuo inizia il suo sviluppo e getta le basi della sua salute fisica, mentale ed emotiva. Per questo, in osteopatia, è impossibile scindere il trattamento della donna gravida dal trattamento del neonato: si potrebbe parlare di osteopatia pediatrica già dal momento del concepimento, in quanto l’obiettivo è, da subito, mantenere più alto possibile il comfort della futura mamma, sostenendo una corretta fisiologia uterina, e creare l’ambiente più favorevole allo sviluppo della vita embrionale e fetale.
La gravidanza è un evento che influenza sostanzialmente il corpo della donna con cambiamenti temporanei e modifiche definitive che possono dare origine a sintomi dolorosi, a loro volta responsabili di tensioni e adattamenti posturali. L’aumento del peso, la ritenzione dei liquidi, la maggiore lassità dei legamenti, la crescita della pancia con l’incremento della pressione addominale e la trazione sulla lordosi lombare sono fattori che possono influire sul benessere della donna in attesa e quindi sulla qualità della vita intrauterina del bambino. Il trattamento osteopatico in gravidanza può essere il sostegno necessario per permettere all’organismo di accogliere questi cambiamenti in modo armonioso: un miglior adattamento muscolo-tendineo e osteo-articolare della pelvi durante la crescita uterina favorirà un corretto allineamento del canale del parto e, quindi, un travaglio e un parto fisiologici.
 
Se la gravidanza è fisiologica, generalmente si prevede un controllo osteopatico al 3°, 5°, 7° mese di gestazione e 15 giorni prima della data prevista per il parto, con la possibilità di concordare sedute più ravvicinate per agire su una particolare sintomatologia. Con l’osteopatia si ha la possibilità di trattare fin dai primi mesi, in modo dolce e senza la somministrazione di farmaci, i più comuni sintomi che possono comparire in gravidanza: dolori lombari e cervicali, sciatalgia, pubalgia, cervicobrachialgia, malposizionamenti fetali (presentazione podalica, distocie), nausee, mal di testa, reflusso, stitichezza. Il puerperio, ovvero le circa 6 settimane che seguono il parto, è un periodo delicato quanto la gravidanza stessa: dopo il parto, la donna si trova a gestire un altro importante cambiamento ormonale, fisico ed emotivo, mentre, allo stesso tempo, vive la progressiva costruzione di un nuovo equilibrio quotidiano, organizzato in funzione della cura del suo piccolo.
 
L’osteopatia può aiutare la neo mamma a riacquistare la corretta fisiologia delle strutture coinvolte dalla gravidanza e dal parto e a far fronte alle conseguenze della nuova routine. Il parto e le azioni mediche più o meno numerose che lo accompagnano (cesareo, anestesia epidurale, episiotomia, manovra di Kristeller...), infatti, cambiano definitivamente la fisiologia del pavimento pelvico, del bacino e della colonna: cicatrici, lacerazioni e ipotonia muscolare possono causare dolori alla schiena, incontinenza urinaria e fecale e dolori perineali e durante i rapporti. L’osteopata pediatrico può essere inoltre un valido sostegno all’allattamento, sia per il neonato che ha difficoltà di attaccamento o di suzione, che per la mamma, che può soffrire di sindrome del tunnel carpale e di De Quervain.
 
Il trattamento osteopatico è indicato nei neonati già dai primi giorni di vita poiché permette di risolvere precocemente alcune problematiche che possono essersi instaurate durante la vita intrauterina per malposizionamenti o traumi, o durante il parto (parto cesareo, operativo o distocico). Nei primi mesi di vita, l’osteopatia può essere di supporto per le problematiche più comuni (disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, stitichezza, coliche, otiti, problemi respiratori) migliorando la qualità della vita del piccolo e del nucleo familiare, oltre che riducendo l’assunzione di farmaci. Il trattamento precoce risulta inoltre preventivo rispetto a forme disfunzionali che potrebbero aggravarsi con l’età, come la plagiocefalia e il torcicollo miogeno, il piede torto e la displasia dell’anca. È indicata una valutazione periodica del bambino per seguirne la crescita naturale e fisiologica, in particolare durante le fasi principali dello sviluppo psicomotorio: l’apprendimento della posizione seduta, del gattonamento e del cammino sono indicatori dello sviluppo del sistema motorio e rappresentano la base della coordinazione e dell’esecuzione di gesti sempre più precisi e complessi. In età pediatrica e adolescenziale l’osteopatia può essere di supporto per eventi traumatici
(fratture, distorsioni, stiramenti muscolari), problematiche posturali (scoliosi, piede piatto/varo, ginocchia vare/valghe, strabismo rotuleo, dorso piatto/ipercifosi, malocclusione o problemi ortodontici) e viscerali (alvo irregolare, colite, otiti, riniti, faringiti, cefalee, enuresi e pavor notturni, insonnia e difficoltà di addormentamento).
 
Il trattamento della donna e del bambino consiste in un approccio molto delicato e rispettoso sia dell’anatomia e della fisiologia, che dell’armonia psicofisica dei pazienti: la seduta si svolge creando una situazione il più rilassante possibile sia per la mamma che per il bambino (che può essere cullato, allattato e intrattenuto durante il trattamento) e non ha controindicazioni se non le urgenze mediche e le gravi lesioni anatomiche. La donna gravida deve essere presa in carico, non solo dal punto di vista osteopatico e posturale ma per il suo benessere psicofisico generale, da professionisti specificamente formati con trattamenti e percorsi di rieducazione, movimento e yoga ideati su misura in collaborazione con Ginecologo e/o Ostetrica di riferimento per il paziente. Il trattamento dei neonati e dei bambini deve essere svolto da Osteopati che hanno frequentato corsi post-graduate specifici per il trattamento pediatrico.
 
L’articolo è stato redatto da Valentina Guglielmo, Osteopata D.O., Osteopata Pediatrico e Fisioterapista presso Vialibera. Il denominatore comune dello staf di Vialibera è la formazione universitaria seguita da percorsi di specializzazione nei dif erenti settori. Il continuo e costante aggiornamento crea una rete di figure complete e all’avanguardia per la presa in carico della persona in modo totale. Per approfondimenti potete rivolgervi allo staf di Vialibera ai seguenti contatti: sui social: vialibera_cuneo - indirizzo Via Virginio Allione 2, Cuneo - email vialiberacuneo@gmail.com - tel. 393 9876450.
 
Le informazioni contenute negli articoli hanno carattere esclusivamente informativo. In caso di disturbi o malattie è sempre necessario consultare il proprio medico.
 

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