CUNEO - Lingua Sconosciuta

L'appuntamento con la poesia nei versi del giovane cuneese Carlo Serafini

Carlo Serafini 12/10/2023 07:16

INTRODUZIONE
 
È proprio vero, nelle cose che ci circondano c'è una lingua sconosciuta: un dialogo infinito con la vita di sempre che può conquistarci davvero, se solo sappiamo ascoltarla.
 
LINGUA SCONOSCIUTA
 
C'è una lingua sconosciuta
nelle cose che ci circondano.
Esplodono nelle vibrazioni
della loro essenza.
 
Come fuochi d'artificio tonanti,
si fanno sentire e parlano:
di noi, della natura, della potenza
di una mano che spacca
il cielo,
lo divide, lo segna e poi
si ritira.
 
Sono espressioni dell'anima.
Come le arrese ai battiti di un cuore
senza amore:
depressioni taciute nell'inconscio.
 
Ma possono anche essere
ribellioni che danno voce
in un mondo ottenebrato
dalla superficialità.
 
È un insieme di suoni e significati
segreti che si trovano negli abissi
di un mare in tempesta che grida
il suo nome.
 
La lingua può danzare
nella pioggia malinconica
di ottobre
e le cose si riempiono
di una profonda solitudine.
 
Oppure può invecchiare
in un alito di vento che emigra
lontano.
 
O, ancora, un ritrovarsi dopo
tanto tempo.
 
Questa lingua sono codici
morali scambiati per un'inezia.
 
Alla fine questa emerge con
le cose che comunicano
coi tempi lontani e vicini
che si allargano e stringono
in un unico ricordo.
 
Questa lingua sconosciuta
è il vocabolo dell' anima
che sa, non tace, parla
sempre, in ogni singolo istante
e muore solo quando smettiamo
di cercarla.
 

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