La “soglia psicologica” dei 56mila abitanti torna ad essere un ricordo per la città di Cuneo. Il capoluogo della Granda chiude infatti il 2024 con 55.903 residenti, meno dei 56.126 del 2023 ma anche - di poco - dei 55.934 registrati nel 2022.
Il paradosso è che rispetto al 2023 aumentano le nascite (382, contro le 354 dell’anno precedente) e migliora, leggermente, il saldo tra nati e morti (-252, era a -274 nel 2023). La differenza, come già era accaduto in precedenza, la fanno i trasferimenti: nel corso del 2024 Cuneo ha guadagnato 1.941 abitanti (di cui 1.462 provenienti da altri comuni, 343 dall’estero e 136 non rientranti in queste categorie) e ne ha persi 1.912 (1.482 trasferitisi in altri comuni, 178 emigrati e 252 cancellati per altri motivi). Il bilancio resta positivo, ma per sole 29 unità: nel 2023 Cuneo aveva invece guadagnato 412 nuovi cittadini, al netto dei vari spostamenti. Sommando ad essi il saldo negativo tra nascite e decessi (i morti sono 634, anch’essi in aumento dai 628 dell’ultima statistica) si arriva a una perdita secca di 223 residenti.
In sintesi, la città è stata meno “attrattiva” di quanto lo fosse in precedenza. La popolazione straniera segna un calo, dalle 6.618 unità di inizio anno alle 6.497 di fine anno. Va però considerato che 334 stranieri (163 uomini e 171 donne) sono usciti da questa statistica perché hanno acquisito la cittadinanza italiana. Scorporando questo dato, il saldo - comprensivo anche degli 85 nati e degli 8 deceduti - resta positivo. L’incidenza dei figli di coppie straniere (39 maschietti e 46 femminucce) sul totale dei nuovi nati in città è ora pari al 22,25%. Un balzo in avanti rispetto al 16,38% del 2023 che certifica come più di un neonato su cinque faccia parte della cosiddetta “seconda generazione” dell’immigrazione.
Fra nati, morti e trasferiti, Cuneo perde più donne che uomini
Si conferma nel 2024 una tendenza già riscontrata l’anno prima: i bebè di sesso maschile (202, di cui 189 nati nel territorio di Cuneo, 11 in un altro comune e 2 all’estero) superano quelli di sesso femminile (180 nascite, di cui 174 a Cuneo e 6 nel resto d’Italia). Entrambi i fenomeni sono comunque in crescita rispetto al 2023, quando si erano appesi 199 fiocchi azzurri e 155 fiocchi rosa. I decessi sono stati 272 tra gli uomini (205 nel comune, 67 in altro comune: il dato complessivo del 2023 era di 289 morti) e 362 tra le donne (254 in Cuneo, 106 in altri comuni, 2 all’estero: nel 2023 il totale arrivava a 339). Stabile la differenza tra nati e morti nel gentil sesso (-182, l’ultimo dato era -184), in miglioramento tra gli uomini (-70, da -90).
Quanto al saldo fra iscrizioni e cancellazioni all’anagrafe comunale, che due anni fa aveva visto una netta prevalenza maschile (+307 contro +105), nel 2024 solo i maschi restano in territorio positivo (+58), mentre le femmine segnano un -29. Il Comune, che vede tuttora una maggioranza femminile (28.671 residenti contro 27.232) ha perso nell’arco di un anno 211 persone di sesso femminile tra decessi e trasferimenti, mentre solo 12 in meno sono quelle di sesso maschile. Nel dettaglio, i nuovi arrivi sono 1.026 fra gli uomini (735 da altri comuni, 199 dall’estero, 92 rientranti in altre categorie) e 915 tra le donne (727 da altri comuni, 144 dall’estero, 44 rientranti in altre categorie). Le cancellazioni 968 tra gli uomini (734 trasferiti altrove in Italia, 83 emigrati o tornati all’estero, 151 non compresi in queste due classi) e 944 tra le donne (748 verso altri comuni, 95 verso l’estero, 101 non comprese).
Al 31 dicembre si segnala un calo delle famiglie (27.063, dalle 27.235 di inizio anno), dove sono comprese anche 90 convivenze anagrafiche e 183 convivenze di fatto.
Sono 334 i “nuovi italiani” nel 2024. Ma arrivano meno immigrati
Al netto dell’ingresso di 334 cittadini di origine straniera fra le schiere dei “nuovi italiani” (erano 398 l’anno prima), di cui abbiamo detto, resta il fatto che Cuneo ha visto arrivare meno immigrati nel corso del 2024. Gli iscritti all’anagrafe sono stati 661 (rispetto agli 850 del 2023), di cui 298 dall’estero (il dato precedente ammontava a 416). Fra le cancellazioni ce ne sono 313 per trasferimenti in altri comuni, 34 per rientri all’estero e 178 per altre cause. Come lo scorso anno, quando si era assistito a un “ribaltamento” tra i due sessi, l’equilibrio demografico resta a favore dei maschi (3.281 unità) rispetto alle femmine (3.216).
Tra gli stranieri di Cuneo sventolano le bandiere di 108 nazioni, da tutti i continenti. I più numerosi, di gran lunga, sono i rumeni (1.403, di cui 516 maschi e 887 femmine) e gli albanesi (1.133, 588 maschi e 545 femmine). Sotto il migliaio si attesta la comunità marocchina (561, di cui 297 maschi e 264 femmine), seguita da quella cinese (374, 162 maschi e 212 femmine), filippina (352, 164 maschi e 188 femmine), nigeriana (257, 134 maschi e 123 femmine), ivoriana (234, 134 maschi e 100 femmine), senegalese (135, 106 maschi e 29 femmine), pakistana (140, 118 maschi e 22 femmine), egiziana (117, 78 maschi e 39 femmine) e bengalese (122, 90 maschi e 32 femmine). Pakistani, egiziani e bengalesi sono anche gli unici, fra le comunità con più di cento membri, ad aumentare - sia pur di poche unità - il numero di residenti in Cuneo nel 2024.
Cerialdo e Madonna delle Grazie perdono abitanti, crescono le basse e Spinetta
Nessuna variazione di rilievo nella composizione demografica di Cuneo analizzata per quartieri e frazioni. L’area più popolosa è come sempre quella di Cuneo centro, segnando 13.605 residenti (erano 13.583 nel 2023). Sull’altipiano nell’area di Cuneo ovest abitano 5.500 persone (5.528 nel 2023), 7.278 residenti si trovano in Cuneo sud (7.340 in precedenza), 4.131 nel centro storico (da 4.158) e 615 nelle basse di Stura e Gesso (unici in aumento, rispetto ai precedenti 590).
La frazione più popolosa resta Madonna dell’Olmo, che sfiora ancora i quattromila abitanti: per la precisione 3.998 (lo scorso anno erano 3.996). San Rocco Castagnaretta, la seconda frazione per dimensioni, vede i suoi abitanti crescere a 3.220, da 3.209. Fra i centri dell’oltrestura, a Madonna dell’Olmo segue Cerialdo che perde però ben cinquanta residenti rispetto al 2023: erano 2.028, ora sono 1.978. Confreria sfiora i duemila (1.982, partendo da 1.990), poi vengono Passatore (1.099, da 1.104), Roata Rossi (1.294, da 1.310), San Benigno (1.067, da 1.073), Ronchi (984, da 992) e San Pietro del Gallo (795, da 797). Nell’oltregesso sono 2.603 gli abitanti di Borgo San Giuseppe (erano 2.620), 2.472 a Madonna delle Grazie (da 2.508, anche qui in decrescita), 1.555 a Spinetta (in aumento da 1.519), 772 a Roata Canale (da 760), 733 a Bombonina (da 740) e 166 a Tetti Pesio (da 164).
I 56 rimanenti, 52 uomini e 4 donne, sono i residenti di una strada che non esiste, via della casa comunale: si tratta dei senza fissa dimora registrati con un indirizzo fittizio in città.