Alba torna ad alzare lo scudetto di pallapugno, il numero 19, grazie alla doppia vittoria nella finale tricolore contro Cortemilia. Non succedeva dal 2015, all’epoca il capitano della formazione albese era Massimo Vacchetto. Ora è il fratello minore Paolo a riportare la capitale delle Langhe sul tetto d’Italia, sconfiggendo proprio il sette volte campione Massimo in una finale “fratricida”.
Lo scontro aveva arriso agli albesi già nella finale di andata, giocata sabato scorso. Nel ritorno a Cortemilia la quadretta di Vacchetto junior si impone dopo una partita spettacolare, in bilico dall’inizio fin quasi alla fine. Dopo un avvio di marca ospite con due giochi consecutivi, la squadra di casa si scuote e porta il punteggio sul 4-2. Alba però è lesta a recuperare e si porta alla pausa in vantaggio, aggiudicandosi quattro giochi consecutivi.
La ripresa vede un testa a testa tra le due formazioni: l’Albese si aggiudica il gioco d’apertura, i cortemiliesi restano in scia, 5-7. Dopo un altro gioco perso, Massimo Vacchetto e compagni vanno vicini all’aggancio vincendone due di fila. Ma non basta: ancora un gioco a testa fino all’8-9, poi l’allungo finale.
Per Paolo Vacchetto, ventottenne, è il primo scudetto, per Alba un ritorno all’Olimpo dopo quasi un decennio.
Marchisio Nocciole Cortemilia-Cantina Terre del Barolo Albese 8-11
MARCHISIO NOCCIOLE CORTEMILIA: Massimo Vacchetto, Giulio Cane, Francesco Rivetti, Marco Parussa (Fabio Marchisio). Dt: Giovanni Voletti, Gianni Rigo.
CANTINA TERRE DEL BAROLO PALLONISTICA ALBESE: Paolo Vacchetto, Bruno Campagno, Lorenzo Bolla, Francesco Pola. Dt: Gianluca Busca, Domenico Raimondo.
Arbitri: Daniele Santini, Stefano Castellotto e Gabriella Meistro.
Serie A Banca d’Alba
Finale - Andata
Cantina Terre del Barolo Albese-Marchisio Nocciole Cortemilia 11-6 (ad Alba)
Finale - Ritorno
Marchisio Nocciole Cortemilia-Cantina Terre del Barolo Albese 8-11 (a Cortemilia)