“È una gara che mi piace molto” afferma Massimo Marasso appena sceso dalla pedana di arrivo del 36° Rally Lana, andato in scena nello scorso fine settimana a Biella e dintorni. I numeri confermano assolutamente le parole del pilota di Neive, visto che anche nelle passate partecipazioni alla gara biellese, Marasso ha raccolto soddisfazioni e risultati di prestigio, fra i quali spiccano un terzo assoluto nel 2019 e il settimo assoluto dello scorso anno, sempre affiancato dal navigatore biellese Luca Pieri. “L’ottavo assoluto di quest’anno ha un valore addirittura superiore dei risultati precedenti”, rimarca il portacolori di Biella Corse (in omaggio al suo copilota) “perché la gara è cresciuta nella gerarchia dei rally nazionali, entrando a far parte del Campionato Italiano Rally Asfalto, accogliendo al via i big della serie tricolore, piloti che sono al limite del professionismo e hanno a disposizione vetture curate da squadre vicine all’ufficialità”.
Incassato l’ottavo assoluto e la vittoria nel Trofeo Michelin Italia, Massimo Marasso passa a esaminare la sua gara. “Tutto è filato alla perfezione a cominciare dal rapporto con Luca Pieri, e la Škoda Fabia di Roger Tuning è stata perfetta e competitiva dal primo all’ultimo metro” sostiene Marasso che passa a esaminare l’andamento della gara: “Essendo un rally di Campionato Italiano ha finalmente una lunghezza adeguata che sfiora i 100 km di prove speciali. Poi c’è la prova di venerdì sera, quella sale al Santuario di Oropa di quasi 24 chilometri da affrontare di notte. Una rarità nel panorama rallistico italiano che riporta all’epoca d’oro dei rally”. Non solo la prova di Oropa, con la sua velocissima salita e la strettissima discesa, è piaciuta a Massimo Marasso che si è divertito anche nelle altre tre speciali che costituivano la gara: “Sicuramente la mia preferita è la Curino, con il suo guidato veloce, ma quest’anno ho fatto amicizia anche con la Bielmonte, la prova più veloce del rally, che va interpretata correttamente”.
Il fine settimana biellese è stato pesante condizionato dal caldo afoso che ha caratterizzato tutto il Nord Italia: “Un caldo terribile che raggiungeva punte da forno all’interno degli abitacoli scarsamente aerati delle vetture da corsa. Però, tanto per non farci mancare nulla, ci siamo trovati anche la nebbia a banchi sulla Bielmonte sabato di primo mattino. Una situazione difficile perché si percorreva un bel tratto di strada con la visuale pulita, poi dietro una curva era presente uno spesso banco di nebbia. Un fatto che però non ci ha messo troppo in crisi, visto il buon lavoro di preparazione e le note perfettamente redatte con cui abbiamo affrontato la gara”. Massimo Marasso analizza anche lo sviluppo della sua stagione: “Ogni rally ci offre un passo di crescita permettendoci di migliorare le nostre prestazioni e limare costantemente il distacco dai migliori in gara; riuscendo a prendere sempre più confidenza con la Škoda Fabia, una vettura molto competitiva e professionale, che solo i piloti ufficiali, che disputano decine di gare l’anno ed effettuano costantemente test di allenamento, riescono a sfruttare a fondo. Questa crescita per me è della massima importanza”.
Dopo il Rally Lana per Massimo Marasso si prospetta un periodo di riposo rallistico: “Riposo non direi, visto che stiamo entrando nel periodo della vendemmia che raggiungerà il culmine nel mese di settembre. La vendemmia è un momento importantissimo nel mio lavoro (periodo che richiede la massima concentrazione a chi lavora in una casa vinicola, che deve essere affrontato senza distrazioni) e durante la vendemmia non posso dedicarmi alle corse, che distoglierebbero la mia concentrazione dai filari di uva e dalle botti di vino”. E certo. Non per nulla Massimo Marasso è l’enologo di Neive.
Il Rally Lana ha portato a Massimo Marasso punti preziosi per le classifiche di Coppa Rally di Zona-1 e soprattutto per il Michelin Trofeo Italia, serie nella quale il pilota delle Langhe sale ora in seconda piazza di Primo Raggruppamento Zona-1.