Non ci era mai riuscito nessun a vincere due volte di fila ad Alba. Fino ad ora. Ieri Alessandro Gino e Marco Ravera hanno messo a segno un nuovo record da albo d’oro aggiudicandosi il 12° Rally di Alba e il trofeo Silvio Stroppiana, accolti dai tamburi e dalle bandiere del Borgo di Santa Rosalia che li accompagnavano sul palco d’arrivo.
La gara si era aperta sabato sera con la prova spettacolo vinta, tra la scenografia fatta di tribune gremite e fuochi d’artificio, da Jacopo Araldo e Lorena Boero (Skoda Fabia R5), nonostante una sbavatura in una curva, che hanno fatto meglio, per 0,6 secondi appena di Mauro Miele e Luca Beltrame (Ford Fiesta Wrc). Terzi sono Il Valli e Stefano Cirillo con la Hyunday i20 Wrc, staccati di 2″8. Gino, che già lo scorso anno si era dimostrato non troppo a suo agio sulla spettacolo, si piazza soltanto quinto, staccato di 4 secondi.
Il primo giro di prove speciali della domenica manda in testa la Ford Fiesta Wrc di Alessandro Gino e Marco Ravera, in gara con il numero 1. La prova di apertura, la Peletto-Albaretto Torre era andata a Patrick Gagliasso ed Enrico Ghietti (Skoda Fabia) che si erano imposti per appena 2 decimi di secondo su Gino e Minchella. Sulla prova speciale Avigel Igliano, Gino mette a segno il suo primo scratch di giornata e passa al comando della classifica, consolidando il vantaggio sulla speciale Biochemic Bossolasco davanti a Minchella e Chentre.
Nel secondo giro Gino faceva segnare il miglior tempo sua sulla speciale 5 Peletto-Albaretto Torre, migliorandosi di oltre 3 secondi rispetto al primo passaggio e sulla speciale 7 Biochemic Bossolasco, abbassando il tempo di un secondo e mezzo rispetto al mattino.
L’ultimo trittico di prove speciali incorona Gino si aggiudica la nona e la decima speciale consolidando il vantaggio su Elwis Chentre, che sull’ultima prova sopravanza per appena 1″6 Andrea Minchella che chiudono terzi dopo essere stati in seconda piazza per gran parte della giornata.
Subito giù dal podio la lotta sui 97 chilometri di prove speciali è stata altrettanto accesa e incerta fino alla fine. Al quarto posto si è piazzato Jacopo Araldo, navigato da Lorena Boero su Skoda Fabia che si lasciano alle spalle, per poco più di 7 secondo Luca Cantamessa e Lisa Bolito su Hyundai i20. Dalle colline tutelate dall’Unesco scendono in 85, tutti esausti ma soddisfatti di aver portato a termine la gara.