“Da quando ho cominciato a pedalare ho sempre sognato di vincere una tappa al Tour de France, e per me ora tutto è semplicemente incredibile”. L’eritreo Biniam Girmay, 24 anni, dice queste parole senza nascondere la propria commozione per quanto gli è riuscito di fare sul traguardo di Torino, nella terza tappa che ha portato la Grande Boucle sulle strade di Langa e Roero. Una vittoria che fa di lui anche il terzo africano a riuscire nell’impresa, dopo i sudafricani Daryl Impey e Rob Hunter.
“Grazie alla mia famiglia, a mia moglie - dice ancora il corridore dell’Intermarché -, a tutti gli eritrei, a tutti gli africani, a tutti coloro che mi hanno aiutato. Adesso facciamo parte di questa grande corsa. Questo è anche il vostro successo, questo è il vostro momento”.
Già vincitore di tappa al Giro d’Italia di due anni fa, Girmay rivela poi che “il nostro primo piano era lavorare per Thijssen, ma poi mi sono reso conto che ero in buona forma, quindi ben messo e allora, visto che ero lì e nell’ultimo chilometro mi sono detto che dovevo giocarmi le mie carte. È andata bene, e ancora non ci credo”.