na serata amichevole, tra un buon piatto e un ottimo bicchiere di vino, per parlare di pallone. Quasi sottovoce, in punta di piedi, come nel suo stile. Ma disinvolto e molto colpito dalle domande dei soci. Così il fantasista giallorosso Andrea Gasbarroni, ospite e relatore alla conviviale del mese di aprile organizzata dal Panathlon Club Bra, lunedì sera all'hotel-ristorante "Il Campanile" in frazione Veglia di Cherasco. "Andrea, un numero dieci" il tema della serata, introdotta dall'ufficio stampa della società braidese.
Oltre ai numerosi e interessati soci Panathlon, presieduti da Gina Spitaleri e, ovviamente, Andrea; erano presenti la moglie, il presidente A.C. Bra Giacomo Germanetti, il direttore generale Pietro Sartori, il fotografo Andrea Lusso e il collaboratore delle pagine sportive cuneesi de La Stampa, Renato Arduino.
Dopo un momento sportivo-letterario curato dal socio Alberto Giuggia, ha preso la parola Gasbarroni: prima con una riflessione personale sul mondo del calcio e, poi, rispondendo alle coinvolgenti e stuzzicanti domande fatte dai presenti. Toccando gli inizi, gli esordi, la massima serie, la maglia azzurra, il Bra ma, anche, curiosità e aneddoti. La società coglie l'occasione per ringraziare il Panathlon Club Bra dell'invito e per aver organizzato, con passione, la conviviale.