Non c’è due senza tre: dopo Giro d’Italia e Giro Next gen, Cherasco si candida a ospitare la seconda tappa piemontese della Vuelta de Espana 2025. La proposta del tracciato, che collegherà la Città delle paci con Alba, è stata annunciata ieri, lunedì 8 aprile, e inserita in un documento inviato dalla Giunta regionale piemontese a Unipublic, società che organizza la corsa a tappe iberica.
Quattro le frazioni prospettate ai responsabili tecnici della corsa, la terza al mondo per importanza, al debutto nel Belpaese: la Venaria-Novara, la Cherasco-Alba, la San Maurizio Canavese-Ceres e l’ultima, al via da Bussoleno, in uscita dall’Italia. È atteso, nelle prossime settimane, il responso degli organizzatori.
"Mancano solo alcuni passaggi tecnici: siamo in dirittura d’arrivo e le prospettive sono molto positive", commenta il presidente del consiglio comunale di Cherasco Massimo Rosso, numero uno della Federciclismo piemontese. "Ospitare la partenza della Vuelta rappresenterebbe per Cherasco un ulteriore salto di qualità dopo la partenza della quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2012, l’arrivo della tredicesima nel 2013, l’arrivo della prima frazione del Giro Next Gen nel 2023 e la partenza, il 6 maggio prossimo, della terza tappa del Giro-e. L’inclusione della nostra città nella rosa delle possibili località della competizione è il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto il presidente Alberto Cirio e l’assessore allo sport Fabrizio Ricca e dimostra l’apprezzamento, da parte della Giunta regionale, per le capacità organizzative di Cherasco".
Durante le battute finali dell’ultima Vuelta, nell’agosto 2023, una delegazione della Federazione ciclistica piemontese aveva consegnato agli organizzatori della gara spagnola una maglia della rappresentativa giovanile regionale, "un atto simbolico, che speriamo possa essere di buon auspicio per il debutto della competizione in Piemonte, e a Cherasco, durante la prima assoluta in Italia", conclude Rosso.
Prosegue il sindaco di Cherasco Carlo Davico: "Accogliere una competizione di così alto livello sarebbe la conferma, per la nostra città, del buon lavoro svolto nel mondo del ciclismo nel corso dell’ultimo decennio. L’appuntamento ci fornirebbe un’occasione ulteriore per far giungere a un pubblico internazionale il nome di Cherasco con le sue bellezze storico- architettoniche e proposte ricettive di prim’ordine".