CUNEO - Barisciani esonerato, i Blu Brothers: 'Vergogna nel vedere i nostri colori in questa situazione'

In un post su Facebook la dura presa di posizione nei confronti di società e giocatori da parte della tifoseria cuneese

Redazione 10/12/2018 17:00

Dura presa di posizione dei Blu Brothers, gruppo organizzato di tifosi del Cuneo Volley, dopo l'esonero di coach Mauro Barisciani, ufficializzato nel pomeriggio. La tifoseria cuneese ha affidato le sue riflessioni ad un un post pubblicato sulla propria pagina Facebook.

Apprendiamo ufficialmente da parte della società dell'esonero del mister Barisciani. - si legge nel post - Paga come sempre il mister quando la situazione precipita. La conoscenza tra Mister e giocatori,dopo un percorso di anni in altra squadra, che ci auguravamo fosse il valore aggiunto di questa stagione si è invece rivelata il tallone d'Achille. Situazioni pregresse e non risolte sono senza dubbio alla base di quanto stiamo vivendo in questo momento”. Il riferimento è ai diversi giocatori che in estate si erano trasferiti da Mondovì a Cuneo, seguendo l'ormai ex allenatore della Banca Alpi Marittime Acqua San Bernardo
 
Toni duri, quelli utilizzati dal direttivo dei Blu Brothers, che ha firmato il messaggio e che punta il dito (anche) contro la società: “Non parteggiamo per nessuno, niente e nessuno ci leva da dosso la vergogna vissuta nel vedere i nostri colori in questa situazione. Ma conosciamo le dinamiche, quelle classiche del mondo del volley in cui nessuno ha il coraggio di confrontarsi realmente e si lascia andare le cose fino al punto che bisogna intervenire societariamente. Una società che finora si è dimostrata piu attenta alla forma che alla sostanza".
 
Poi le parole rivolte direttamente ai giocatori: “Crediamo nelle loro potenzialità ma al momento come non dar ragione a chi da sponda monregalese gioiva ed esultava per essersi liberati di "quattro scarsoni". Un mister e uno staff che probabilmente non sono riusciti a incanalare la giusta energia sulla squadra. Corriamo ai ripari, prendiamo questo o quello, ma se non si cambia mentalità la strada è segnata. Non lo merita la città, non lo meritano gli sponsor, non lo meritiamo noi. Prima di "remare tutti insieme", pensate voi giocatori e società a tappare le falle sulla barca che VOI stessi avete creato. Se galleggerete i nostri remi non mancheranno, come abbiamo sempre dimostrato. Dignità per questa maglia, per questi colori, per questa città. Se capite di cosa parliamo, è venuto il momento di dimostrarlo. Non avete più alibi”.

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