Grande novità nel panorama del basket regionale. Grazie alla collaborazione tra A.S.D. B.C. Gators, Granda College Cuneo e ABA Saluzzo, è nata una nuova realtà che si appresta ad affrontare il campionato Under 15 Eccellenza, il massimo campionato giovanile a livello nazionale, con una squadra composta dai migliori prospetti classe 2008 delle tre società. Quest’anno sono quattordici i ragazzi scelti: sette cuneesi, tre saluzzesi e quattro saviglianesi. E in futuro la collaborazione potrebbe essere estesa ad altre annate, dando vita a una nuova associazione sportiva dilettantistica. Questa squadra, inoltre, affronterà la “European Youth Basketball League”, una competizione europea di alto livello molto ambita, che permetterà di confrontarsi con atleti di pari età provenienti da nazioni differenti, vivendo una straordinaria esperienza formativa, non solo sportiva. Ne abbiamo parlato con il presidente di Granda College Cuneo Daniele Grosso.
Cosa può rappresentare questa nuova collaborazione?
“L’iniziativa nasce con la precisa volontà di tenere i talenti giovani sul territorio attraverso un progetto sportivo di eccellenza. Così facendo, permettiamo loro di rimanere vicini alle famiglie e di potersi realizzare come atleti, allenandosi con i migliori talenti della provincia in un contesto di altissimo livello. Uno step molto importante per le nostre società e per i nostri ragazzi”.
Come vi state preparando per le prime due tappe dell’EYBL, che si terranno a Budapest a ottobre e gennaio?
“Abbiamo iniziato la preparazione a fine agosto con un lavoro non solo fisico ma anche mentale, di formazione del gruppo e di condivisione degli obiettivi comuni. Gli allenamenti settimanali sono quattro e si alternano tra Saluzzo, Cuneo e Savigliano. Il quarto, invece, è affidato alla società di provenienza, secondo un piano di preparazione prestabilito. La cosa più interessante di questo torneo è, senza dubbio, la possibilità di confrontarsi, non solo a livello agonistico ma anche culturale, con atleti provenienti da tutta Europa. Un’esperienza di vita estremamente formativa per i nostri ragazzi”.
Facciamo un passo indietro: quali sono state le soddisfazioni più grandi della stagione passata?
“L’Under 17 femminile ha ottenuto un terzo posto assoluto alle finali nazionali di Campobasso, un risultato inaspettato che ci ha donato grandissima soddisfazione. Un’altra piacevole sorpresa è stata la finale nel campionato regionale Under 19, così come il titolo interregionale di serie B delle nostre ragazze. Possiamo poi vantare una prima chiamata nel gruppo della Nazionale per Alessandra Lococa, una ragazza del 2008 con un potenziale enorme, mentre Beatrice Grosso, classe 2006, ha partecipato agli Europei in Portogallo con la Nazionale Under 16. Nel maschile, invece, possiamo citare Nicolò Castellino, che ha disputato gli Europei Under 20, e suo fratello Mattia, detto 'freccia', che quest’anno andrà a giocare in serie B. Nella stagione passata, sempre nel maschile, l’Under 18 ha trionfato nel campionato regionale: con il tempo questi ragazzi sono riusciti a maturare moltissimo, attraverso un grande lavoro, rendendomi molto orgoglioso. Altri risultati a mio avviso clamorosi sono quelli raggiunti nel tre contro tre dalle nostre ragazze, che per il secondo anno hanno ottenuto i titoli nazionali Under 16 e Under 18. Siamo una delle poche società, forse l’unica, che nel basket tre contro tre è riuscita a ripetere per due anni consecutivi. Credo che Cuneo, a questo livello, non abbia mai espresso nel basket risultati di questo tipo”.
Quali sono le vostre aspettative per questo nuovo anno?
“I campionati inizieranno tra ottobre e novembre. Una delle novità sarà l’integrazione di due atlete, Elena e Giulia, con una certa esperienza, inserite per trasferire maturità ed anche un pizzico di malizia alla squadra. I nostri atleti, che in totale sono quasi 200, lo scorso anno si sono imposti facendo una stagione incredibile: l’aspettativa è quella di replicare quei risultati”.
C’è un sogno per il futuro?
“Al momento abbiamo un progetto di ampliamento della struttura di Sportarea per riuscire ad avere due palazzetti coperti. Questo progetto, così come la nostra società, è mosso da una forte passione per il basket, ma soprattutto da un forte legame con i giovani e con il nostro territorio. Poter dare un contributo alla comunità con questo progetto è un vero e proprio sogno, che sappiamo di poter concretizzare. Se insieme a questo riusciremo a dare continuità ai risultati sportivi, possiamo dire di aver coronato il progetto intorno al quale è nata questa società: riuscire a creare un ambiente sano, in grado di produrre talenti che possano trovare sbocco sul nostro territorio fino a un certo livello, e che siano in grado di poter beneficiare delle strutture più adatte”.