Era il 9 settembre del 2012 quando il Cuneo allenato da Ezio Rossi, in uno stadio “Paschiero” gremito in ogni ordine di posto, ospitava il Lecce di Franco Lerda. Era la seconda giornata del campionato di Prima Divisione, l'entusiasmo nell'ambiente biancorosso era alle stelle dopo due promozioni consecutive e non fu scalfito nemmeno dalla sconfitta contro i salentini, che si presero i 3 punti vincendo 2-1 (reti di Esposito e Bogliacino, centro biancorosso di Fantini). Sono passati appena sette anni e Cuneo e Lecce, che allora si guardavano in faccia condividendo la stessa categoria, si ritrovano ai poli opposti del calcio italiano. I giallorossi ieri sera hanno fatto il loro ritorno in Serie A perdendo 4-0 a San Siro contro l'Inter di Conte, i biancorossi invece si ritroveranno stasera, martedì 27 agosto, per dare il via alla preparazione in vista del campionato di Terza Categoria.
Una ripartenza faticosa ma orgogliosa, quella del nuovo As Cuneo Football Club, che raccoglie l'eredità dell'A.C. Cuneo 1905 ormai avviato verso il baratro del fallimento. Faticosa e un po' malinconica, se si pensa al recentissimo passato tra i professionisti. Orgogliosa, in considerazione di quel senso di appartenenza e di quell'attaccamento ai colori biancorossi di molti dei protagonisti della nuova società. In questa schiera va senz'altro inserito Pierangelo Calandra, che guiderà la prima squadra in Terza Categoria. “Ci sono sensazioni positive, c'è entusiasmo, - spiega il tecnico ex Olmo – abbiamo voglia di costruire qualcosa di importante valorizzando i giovani cuneesi e dando “cuneesità” al progetto. Per quanto riguarda la squadra, si può dire che in questo momento siamo ancora un cantiere aperto: stasera saremo in campo con una ventina di ragazzi, ma molti di loro saranno in prova”.
Non facile l'allestimento della rosa, costruita in una fase della stagione in cui molti dei calciatori “di categoria” sono già tesserati per le altre società della zona. A guidare il gruppo ci sarà Marco Gorzegno, che tornerà a Cuneo dopo una vita tra i professionisti. Sicura anche la presenza di Nicolò Nasta e Lorenzo Giraudo, entrambi classe 2000 prodotti del settore giovanile del “vecchio Cuneo”. Alla rosa dovrebbe aggiungersi anche Federico Bodrero, attaccante ex Villar e Busca, elemento di sicuro valore per la categoria. A disposizione di mister Calandra dovrebbero esserci poi alcuni giovani in arrivo in prestito dall'Olmo: tra loro Nicolò Capellino, Jonathan Xhani, Nourougo Ouattara e Manuel Saba. Saranno loro, insieme ad altri volti nuovi che verranno svelati stasera sui campi del Parco della Gioventù, a porre le prime pietre per la ricostruzione: da loro parte la storia del “nuovo Cuneo”.