Il Fossano supera il Centallo in trasferta con il risultato di 4-2 e passa il turno di Coppa Italia. Ecco le pagelle dell'incontro.
CENTALLO
Ghivarello 5,5: mister Bianco questa volta sceglie lui al posto del 2004 Bellucci. Parte bene uscendo con personalità e coraggio sui piedi di Alfiero dopo pochi minuti, ma ha qualche responsabilità sul gol del pareggio del Fossano, quando viene sorpreso dalla traiettoria disegnata su calcio piazzato da Cattaneo. Incolpevole sulle altre reti.
Minini 5,5: parte a destra, nella ripresa viene spostato a sinistra nella difesa centallese. Meglio il primo tempo, in cui sbroglia diverse situazioni complicate con una certa sicurezza. Nel secondo tempo crolla sotto i colpi di Medda, che però sarebbe stato difficile da contenere per chiunque.
Pianetti 5,5: appunto per chi affronterà il Fossano in questa stagione: se potete, non fatevi schierare da terzini quel giorno. Nel primo tempo si trova di fronte Medda, nella ripresa si sposta a destra, ma non gli va meglio, perché da quella parte c’è un Romani particolarmente ispirato. Soffre, come è normale che sia. Ma si consoli: non troverà esterni con quella qualità tutte le domeniche (dal 19' st Pittavino 6: entra nel momento più difficile, fa la sua parte).
Vallati 6: parte bene, come tutto il Centallo, portando esperienza e forza fisica in mezzo. Col passare dei minuti però il centrocampo del Fossano prende il sopravvento con un palleggio che lui e i suoi compagni riescono solo a guardare. Lascia comunque il campo con i suoi ancora sull’1-1 e in partita (dal 13’ st Peirano 5,5: entra nel momento peggiore, quando il Fossano preme con insistenza e il Centallo non riesce più a uscire. Non incisivo, ma neanche fortunato).
Battisti 5,5: tiene bene nel primo tempo, ingaggiando un duello con Alfiero in cui non esce sconfitto. Nella ripresa sbanda, come tutta la squadra, e non solo per colpe sue, visto che ad un certo punto gli attaccanti del Fossano arrivano da tutte le parti. Beffato dal sombrero di Alfiero in occasione del quarto gol ospite, in cui non sceglie il tempo di intervento giusto.
Tallone 6: nonostante la tempesta della ripresa, il capitano riesce comunque a restare a galla, tappando i buchi qua e là e dando sempre un aiuto per i compagni. Nella prima frazione, quando il Centallo è decisamente più in partita, trasmette tranquillità a tutta la squadra e anche una certa pulizia nelle fasi di impostazione dell’azione.
Giraudo S. 5,5: non riesce a mettere in moto la sua velocità e i suoi spunti con continuità, anche perché il Centallo tende a sviluppare la manovra maggiormente sulla corsia di sinistra. Mette comunque lo zampino nella rete del 2-4, quando conclude a botta sicura trovando la respinta di Piazzola su cui poi si avventa Aloia.
Bergesio 6: contro questo Fossano, giocare a centrocampo significa spesso stare a guardare il palleggio degli avversari. Fa comunque intravedere la grande qualità che possiede con alcune giocate interessanti, soprattutto nel primo tempo. Poi, come tutta la squadra, si spegne e viene sostituito (dal 24’ st Giraudo E. 6,5: una delle poche note positive del pomeriggio del Centallo. Il talentino 2006 entra davvero bene, con piglio e personalità, facendo vedere quanto gli riesce facile verticalizzare).
Aloia 7: anche in una giornata non facile per la sua squadra, conferma di essere uno degli attaccanti più forti della categoria. Un 9 moderno, che non si risparmia mai, andando a fare a sportellate con tutti e lottando su ogni pallone. Ma anche tanta qualità: nelle sponde, negli appoggi e negli strappi che riesce a piazzare, nonostante la mole. Timbra il cartellino con il primo gol stagionale, ma questa non è una notizia.
Armando 7: altro giocatore importantissimo per il Centallo, anche se è appena arrivato. Nel primo tempo, è una costante spina nel fianco della difesa del Fossano. Accelerazioni, sterzate, uno contro uno: fa impazzire Crosetti, saltato in occasione del gol del vantaggio. Nella ripresa non riesce più ad incidere, perché tocca davvero pochi palloni. A risultato compromesso, Bianco lo preserva per il campionato (dal 28’ st Rocca 6: partecipa alla reazione finale del Centallo, che prova a raddrizzare la partita con orgoglio).
Garello 6: mister Bianco lo sistema a ridosso di Aloia, nel 4-2-3-1 che disegna. Per lui, vale il discorso fatto per tanti suoi compagni: parte bene e gioca un buon primo tempo, in cui riesce a farsi trovare bene tra le linee e svolge un lavoro importante in fase difensiva. Si spegne, come tutta la squadra, con il passare dei minuti (dal 20’ st Comino 5,5: il voto non può essere sufficiente, considerando che ha sui piedi due buone occasioni, e in entrambi i casi spara sul portiere. Ma il ragazzo c’è, si muove bene e ha personalità: non male per un giovane che arriva dalla Prima Categoria).
All. Bianco 6: mette in campo una squadra logica, ordinata e compatta. E finché la condizione fisica regge, i suoi tengono testa al Fossano. Nel finale il Centallo perde le distanze e rischia di affondare, ma anche grazie ai suoi cambi non esce dalla partita e nel finale dimostra carattere e orgoglio.
FOSSANO
Piazzola 6: il suo voto si abbassa nel recupero, quando partecipa al pasticcio difensivo generale del Fossano e finisce per parare fuori area, ricevendo un rosso a pochi secondi dal triplice fischio. Ingenuità figlia anche della giovane età, ma prima salva un paio di volte su Comino che si presenta di fronte a lui, e respinge anche la conclusione di Giraudo prima del tap-in del 4-2 di Aloia.
Specchia 7: gioca con il 2, ma agisce a sinistra. E più che un terzino, sembra un’attaccante aggiunto per la presenza costante nella trequarti avversaria e per la facilità con cui rientra verso il centro scodellando cross interessanti. Sfiora anche il gol, come già aveva fatto nel match di andata. Una delle tante frecce del Fossano.
Crosetti 6: l’assenza di Campagna e lo spostamento di Quaranta al centro della difesa gli offrono una chance da titolare sulla fascia destra. L’inizio non è dei migliori: dopo appena 4 minuti si vede arrivare un treno di nome Armando che lo salta e mette dentro il vantaggio del Centallo. Patisce la verve dell’ex Cuneo, cliente scomodissimo, ma col passare dei minuti cresce e alla fine si guadagna la sufficienza (dal 43’ st Carrico sv).
Prato 6,5: senza il carisma e la personalità di Campagna, spettano a lui i gradi di leader difensivo, ruolo che il numero 4 sbriga con ottimi risultati. Fa a sportellate con Aloia e guida bene il reparto, anche se neppure lui riesce a tenere svegli i suoi nel finale, quando i blues staccano la spina. Sfiora anche il gol.
Quaranta 6,5: dopo aver giocato l’andata da terzino, questa volta Solari lo sistema al centro della difesa. Gioca con personalità e attenzione, non facendo pesare l’assenza di un giocatore del calibro di Campagna. Coinvolto anche lui nel quarto d’ora di svago generale del Fossano, ma la colpa non può essere solo della difesa.
Cattaneo 7: due, forse tre i passaggi sbagliati in tutta la partita dal numero 6 di Solari, che mette ordine dove non c’è e cuce, con qualità e apparente semplicità, il gioco dei fossanesi. Pedina tatticamente e tecnicamente importantissima per i blues, che ne sfruttano i piedi educati anche nei calci piazzati. Cena pagata da Maggiari, che gli “scippa” il gol dell’1-1, toccando in maniera quasi impercettibile una palla che probabilmente sarebbe entrata comunque.
Medda 7,5: dribbling a rientrare sul sinistro e poi la giocata (tiro o cross): tutti sanno che lo farà, ma nessuno riesce a impedirglielo. Proprio così, nel giro di 3 minuti nella ripresa spacca la partita offrendo l’assist ad Alfiero e poi realizzando l’1-3. Tanta qualità e un’incredibile facilità di saltare sempre l’uomo (dal 31’ st Tarsitano 6: entra quando i suoi compagni staccano la spina).
Grandoni 6,5: un altro mancino educatissimo a disposizione di mister Solari. Ci mette un po’ ad entrare in partita, ma quando lo fa per gli avversari sono dolori: dialoga con gli attaccanti, si inserisce, distribuisce gioco. E fa tutto con grande eleganza.
Alfiero 8: al Fossano era mancata un po’ di concretezza in avanti nel match di andata? Problema risolto: con la fascia da capitano al braccio, “Alfio” firma subito una doppietta alla prima uscita ufficiale. Con tutta quella qualità alle sue spalle, va a nozze: si muove, e la palla gli arriva, con i giri contati. Al resto ci pensa lui. Da applausi il suo secondo gol, con tanto di sombrero e imbucata per Romani, che poi gli restituisce la palla.
Romani 7: regala sprazzi del miglior Romani. È ispiratissimo, e quando è così, per gli avversari diventa una giornata complicata. Sempre al centro dell’azione, tocca mille palloni e li trasforma in oro. Punta con continuità gli avversari, dimostrando anche una buona condizione fisica. Per completare una prestazione da incorniciare, gli manca solo il gol, ma quando ha la palla buona, preferisce offrirla ad Alfiero che firma la doppietta personale (dal 36’ st Giobergia sv) (dal 48’ st Ricatto sv)
Maggiari 6,5: con il rientro di Alfiero, scala dietro al bomber agendo da seconda punta alle sue spalle. Sempre velenoso e pungente in area avversaria, colpisce un palo con una bella conclusione al volo, prima di deviare di testa la punizione di Cattaneo in maniera quasi impercettibile, ma decisiva per vedersi assegnare la rete (dal 23’ st De Souza 6: un paio di giocate di grande tecnica, prima del finale in cui il Fossano esce dal campo anzitempo, smettendo di giocare).
All. Solari 7: finisce la partita infuriato nonostante la vittoria per la sufficienza con cui i suoi smettono di giocare nel finale. Ma la sua squadra ha qualità individuali importanti e gioca un calcio piacevole e sempre propositivo. A volte anche troppo, visto con quanti giocatori attacca, concedendo qualcosa dietro. Se troverà l’equilibrio, saranno dolori per le formazioni avversarie.