Buona la prima per mister Rocca. Una gara non esaltante e caratterizzata da mille assenze premia alla fine il Cuneo grazie al sigillo di Delpiano. Padroni di casa orfani di diversi pezzi da novanta fin dall'inizio, con Andrea Dalmasso, Romagnoli e Brondino costretti ad un turno di riposo forzato. Draghi invece orbati di De Peralta e Benhrouzile (frattura della clavicola). Battute iniziali all'insegna dello studio reciproco su un buon ritmo. Ospiti subito pericolosissimi al 4' con Culotta che buca la retroguardia e calcia su Dia in uscita bassa. Brivido immenso per il Cuneo. Draghi ancora intraprendenti due minuti dopo con una buona ripartenza di Boniello intercettata al limite dell'area dalla difesa. Meglio gli ospiti nelle prime battute. Partita frizzante con numerosi contrasti maschi in mezzo al campo da una parte e dall'altra, anche se la qualità del gioco non è propriamente eccelsa.

 

Nuovo sudore freddo per il Paschiero al 17' dopo una fuga sulla sinistra della Pro Dronero conclusa di potenza da Isoardi: pallone deviato in angolo. Biancorossi di casa non granché brillanti. Ciò nonostante Jack Dalmasso ha una buona occasione al 21', quando si infila in area dove cade su un contrasto al limite del difensore. Proteste furenti del pubblico di casa, ma per l'arbitro non c'é nulla e si prosegue. Prima mezz'ora conclusa senza nient'altro da segnalare. Gara che continua ad essere bloccata e molte azioni si arenano prima di raggiungere una zona pericolosa. Servirebbe una magia per sbloccarla. A provarci é Galfré dalla lunga distanza al 39', ma la sua conclusione sfila non di molto alla sinistra di Dia. Da questo momento fino alla fine del primo tempo é un susseguirsi di contrasti ed azioni spezzettate da entrambe le parti. Decisamente troppo poco per sperare di sbloccare il tabellino. Cuneo che patisce l'assenza di alcuni dei suoi uomini migliori, mentre i Draghi sono piuttosto compatti anche se dietro non sono sempre perfetti. 

 

 Le danze si riaprono all'incirca sulla falsariga dei primi 45'. Il gioco latita e le velleità offensive delle squadre si riducono spesso al lancio in avanti alla ricerca degli attaccanti, quasi sempre ben controllati dai diretti marcatori. Rastrelli prova la magia al 2' ma il tiro é deviato altissimo in corner. Pro Dronero che risponde al 5'con la discesa di Rrotani sulla destra controllata però dai centrali cuneesi. Non ha maggior fortuna Rega su corner l'azione successiva: mira sbagliata e rimessa dal fondo. Gara che fatica a decollare. Al 15' Dia si supera per dire no ancora a Culotta, incuneatosi in area e bravo a scaricare un tiro basso e tagliente. Il portierone di casa risponde ancora presente. Pro Dronero ancora più pimpante del Cuneo, ma senza riuscire a concretizzare.

 

Così al 20' i padroni di casa ottengono un preziosissimo rigore grazie al fallo subito da Botasso sugli sviluppi di un angolo. Delpiano é glaciale dal dischetto e la piazza sotto la pancia di Giaccardi. Vantaggio pesante per il Cuneo, specie per il momento di sofferenza generale in cui arriva.  Ospiti che non sembrano accusare particolarmente il colpo e non si disuniscono in una ricerca frenetica del pareggio, ma faticano sempre parecchio a pungere. La difesa biancorossa tiene piuttosto bene seppur con alcuni affanni evitabili. Intanto il tempo passa e le occasioni restano rare come l'acqua nel deserto. Fattore che non può che far piacere ai ragazzi di coach Rocca che vedono avvicinarsi un successo importantissimo. Così é alla fine di 4 minuti di recupero tirati con i Draghi che provano invano a sparare le loro ultime cartucce.

 

Tre punti d'oro per i biancorossi al Paschiero, dunque, fondamentali per continuare a restare appiccicati al gruppo di testa in vista del rush finale di campionato. E della supersfida di domenica, ancora al Paschiero, contro la capolista Saluzzo, ora a 5 punti. Per la Pro Dronero, invece, rimane la non banale consapevolezza di potersela giocare a viso aperto contro chiunque, anche in trasferta. Ma i playoff si allontanano.