CUNEO - Calcio, Eccellenza: Cuneo, e adesso? Playoff lunghi e complicati, ma bisogna provarci

Dopo la grande delusione di domenica scorsa, i biancorossi inseguono il sogno nel post season. Primo step mercoledì: cinque partite per arrivare in fondo

Il capitano del Cuneo Giacomo Dalmasso (foto da pagina Instagram cuneo1905olmo)

g.d. 11/05/2023 16:52

L’impresa, ora, è cancellare in fretta dalla mente dei giocatori del Cuneo il pomeriggio da psicodramma di Centallo. Impresa davvero ardua per Michele Magliano e per tutta la dirigenza biancorossa. L’allenatore dovrà attingere a tutte le sue capacità da psicologo, oltre che da tecnico di campo, e chiedere aiuto alla sua esperienza. Ma anche la società dovrà essere brava a trovare le parole giuste per motivare dei giocatori che probabilmente hanno appena vissuto l’esperienza sportivamente più traumatica della loro vita. La serie D, sfumata quando sembrava davvero ad un passo, può essere ancora acciuffata. Sarà difficilissimo, perché il sogno passa attraverso un percorso di playoff lungo e complicato, ma il Cuneo ci deve provare. Sarebbe un peccato se così non fosse, dopo un’annata comunque di altissimo livello come quella che ha visto da protagonista la formazione biancorossa. Cinque partite separano Jack Dalmasso e compagni dall’obiettivo che forse avrebbe un sapore ancora più speciale se raggiunto dopo quanto accaduto. 
 
Intanto, il Cuneo sarà spettatore del primo turno dei playoff del proprio girone, visto che ha chiuso con 9 punti di vantaggio sull’Acqui quinto in classifica (perché si disputino i playoff, non devono essere più di 7): magrissima consolazione, ma qualcosa da cui ripartire in una domenica, la scorsa, sportivamente drammatica. I biancorossi aspettano di sapere chi dovranno affrontare nella finale del proprio girone tra Pro Villafranca e Vanchiglia, che si sfideranno domenica 14 maggio. Una settimana per smaltire un po’ la delusione e qualche giorno per preparare la prima partita nei playoff per i ragazzi di Magliano, che torneranno in campo nella serata di mercoledì 17 maggio, al Paschiero, contro la vincente del primo turno. Oltre al fattore campo, i cuneesi avranno dalla loro due risultati su tre, anche se in caso di pareggio nei tempi regolamentari si disputerebbero i supplementari, e solo in caso di ulteriore parità passerebbe al turno successivo la meglio piazzata in campionato, cioè il Cuneo. 
 
Quindi la fase nazionale, con l’incrocio con il girone B lombardo, dove ad aspettare c’è il Mapello, formazione della provincia di Bergamo che ha chiuso il proprio campionato al secondo posto con 75 punti, 12 in più della terza, e quindi già alla seconda fase. Fase che prevede gare di andata e ritorno domenica 28 maggio (in Lombardia) e domenica 4 giugno (in Piemonte), con in vigore ancora la regola dei gol in trasferta in caso di parità. La vincente andrà a giocare la doppia sfida che assegnerà un posto in serie D, in cui affronterà chi avrà prevalso tra le vincenti dei playoff del girone A del Piemonte e del girone della Liguria. Le date di questa finalissima sono domenica 11 giugno e domenica 17 giugno. 
 
Un percorso lungo e impegnativo. Ma il Cuneo ha il dovere di crederci.  

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