CUNEO - Calcio, Eccellenza: Cuneo-Luese 5-1, le pagelle dei biancorossi

Il giovane Ghibaudo è immarcabile e chiude da migliore in campo, Dalmasso è decisivo con una doppietta, molto bene Benso

Gabriele Destefanis 20/01/2025 17:59

Il Cuneo batte con un netto 5-1 la Luese Cristo Alessandria nella seconda giornata di ritorno del campionato di Eccellenza. Le pagelle dei biancorossi. 
 
Cavalieri 6: deve raccogliere in fondo al sacco il rigore calciato da Dervishi, si spaventa un paio di volte nel primo tempo, ma in fin dei conti non viene mai chiamato in causa. Pomeriggio tranquillo a tenere “svegli” gli altri e a prendere freddo.
 
Barbagiovanni 6,5: ha gamba e si vede quando può allungare, ma con un Ghibaudo in giornata di grazia si limita a coprirgli le spalle, mettendo in campo una prestazione solida e senza sbavature.
 
Serino 6,5: nella prima mezz’ora ha il suo bel da fare ad arginare Silvano. L’espulsione del centravanti della Luese è una bella notizia per lui e per il suo compagno di reparto Giraudo, che dopo mettono il pilota automatico e controllano con esperienza. C’è il suo zampino nell’episodio che porta al 2-1, con il colpo di testa che costringe Virano alla prima parata.
 
Giraudo 6,5: come sopra. Ci mette tutta l’esperienza che ha per limitare Silvano, poi dopo il rosso è tutto in discesa. Anche lui ha una parte importante nel momento decisivo della partita: l’inzuccata a colpo sicuro fermata sulla linea dall’attaccante ospite è sua. Con quell’intervento Silvano gli nega il gol, ma siamo sicuri che sarà contento lo stesso. 
 
Pernice 7: prestazione di sostanza e qualità per il jolly difensivo biancorosso, che finisce addirittura da esterno alto sfiorando un assist al bacio per Galfrè. Prima mette la museruola ad un cliente scomodo come Dervishi e non fa mai mancare il suo appoggio all’azione in fase offensiva, mettendoci tanto del suo nel primo gol, innescato da un gran tiro al volo di sinistro (dal 42’ st Maccario sv).
 
Angeli 7: qualche errore non da lui nei primi minuti di partita, tra lo stupore generale. Poi torna il centrocampista splendido in grado di fare tutto in campo, impreziosendo la sua prestazione con il lancio per il 3-1 di Benso. Insomma, il solito Angeli. Stremato, esce tra gli applausi (dal 28’ st Rastrelli P. 6: entra bene in un momento in cui la partita è ormai in archivio e c’è solo da amministrare).
 
Brondino 6,5: sulle fasce ha due frecce instancabili come Ghibaudo e Benso, vicino Angeli che corre per due. Mancano esperienza, leadership e personalità, quelli che mette il capitano, orchestrando con lucidità la manovra del Cuneo, alzando e abbassando i ritmi in base ai momenti e facendo correre la palla. Fondamentale. 
 
Ghibaudo 8: letteralmente immarcabile. Quando accelera sembra che abbia un motorino: nessuno riesce a stare dietro al ragazzino classe 2007, devastante soprattutto quando si aprono gli spazi nella ripresa. Si procura diverse occasioni e alla fine trova un gol meritatissimo. Migliore in campo. 
 
Galfrè 7: Fantini lo sistema alle spalle di Dalmasso nell’inedito 4-2-3-1 scelto per l’occasione, ruolo  in cui fa tante cose buone, utilizzando stazza, intelligenza tattica e tempi di inserimento. In area, poi, la palla finisce spesso dalle sue parti, e non può essere un caso, come in occasione del gol del vantaggio, che porta la sua firma.
 
Benso 7,5: il rigore procurato ingenuamente potrebbe condizionare negativamente la sua partita, invece la condiziona, ma positivamente, perché la reazione è da gran giocatore. Di lì in poi non sbaglia più una virgola, dominando la fascia sinistra insieme a Pernice e mettendo a segno l’importantissimo gol del 3-1 che di fatto chiude una partita ancora in bilico (dal 28’ st Bernardi 6: va a fare il terzino sinistro spostando Pernice più avanti. Partecipa alla festa con un paio di ottimi interventi).
 
Dalmasso 7,5: un rigore trasformato con freddezza nel primo tempo, un capolavoro da 30 metri a chiudere la sua partita. Serve altro? Nel caso, ci mette alcuni ricami dei suoi e altre buone giocate utili alla squadra. Decisivo, come spesso gli capita (dal 42’ st Marchisio sv).
 
All. Fantini 7,5: fuori Rastrelli per squalifica? Dal cilindro spunta un 4-2-3-1 che sorprende tutti, ma che fa malissimo agli avversari, fatti a pezzi dalla velocità di Ghibaudo e Benso sulle fasce, con dietro la solidità di tre “vecchi” contemporaneamente in campo. Il rosso a Silvano dà una mano alla sua squadra, che però anche prima di quell’episodio era ben centrata, solida e pericolosa.   

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