Il Cuneo si prende la rivincita dopo l’eliminazione in Coppa incassata contro il Fossano. Al “Paschiero”, nella gara valida per il settimo turno del girone B del campionato di Eccellenza, i biancorossi si prendono tre punti pesanti in una gara equilibrata, decisa da un guizzo di Botasso poco dopo la metà del secondo tempo: l’1-0 porta la squadra di mister Magliano a quota quindici punti, a una sola lunghezza dal duo di testa composto da Valenzana e Luese Cristo. 

 

La gara del “Paschiero”, come detto, viaggia sui binari dell’equilibrio. Prime schermaglie nei primi cinque minuti: il Cuneo punge con Andrea Dalmasso, che colpisce per due volte di testa prima impegnando Ricatto, poi spedendo a lato, il Fossano risponde con Cattaneo, che su punizione dalla distanza trova un attento Dia. Nella parte centrale del primo tempo è il Fossano a provare a prendere in mano le redini della gara, ma senza creare occasioni nitide per segnare: l’unico tentativo è di Maggiari, al 18°, ma il suo diagonale mancino non impensierisce il portiere del Cuneo. Nel finale di tempo la migliore chance per i padroni di casa: punizione affilata di Brondino da sinistra, Romagnoli pizzica di testa e la sfera supera di poco la traversa. Resta il dubbio: la palla sarebbe stata desinata alla rete senza la deviazione del centrale biancorosso? L'interrogativo accompagna le squadre negli spogliatoi.

 

La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo: grande equilibrio, gioco spezzettato, poche vere occasioni da gol. Pernice ci prova con il sinistro senza impensierire Ricatto, Cattaneo sul fronte opposto manda alto dal limite dell’area. Al 68° il lampo improvviso che decide la gara: Giacomo Dalmasso fugge sulle destra e va sul fondo, il suo cross rasoterra è un invito irrinunciabile per Botasso, che da zero metri deposita in rete facendo esplodere il “Paschiero”. Ci si aspetta la reazione del Fossano, ma la squadra di Solari, pur provando ad alzare il baricentro, non riesce mai ad essere realmente pericolosa dalle parti di Dia: l’unico tentativo è quello di Grandoni, che al 79° manda alto con un destro dal limite, mentre sul ribaltamento di fronte Delpiano colpisce debolmente da buona posizione. Il forcing finale, insomma, non c’è: il Cuneo controlla con solidità e lucidità, difendendo senza particolari rischi il vantaggio acquisito, il Fossano sbatte sulla muraglia guidata da un Romagnoli praticamente perfetto. Al triplice fischio il pubblico di casa può gioire.

 

I biancorossi, come detto, salgono a quindici punti e restano a contatto con la vetta, i blues restano a quota otto: per un Cuneo che sogna in grande, c’è un Fossano che stenta a decollare.