Scontro ad armi pari quello in scena al Paschiero. La Freedom e il Chievo, appaiate in classifica, cercano gloria in questo uggioso pomeriggio d'aprile. Padrone di casa immediatamente aggressive, cercando di schiacciare nella propria area l'avversario con un pressing alto, in modo da favorire il doppio ariete avanzato, Micheli-Semanova. Il Chievo risponde con un 4-4-2 compatto, volto a ridurre quanto più possibile le linee di passaggio.
Ne deriva una prima parte di gara combattuta ma piuttosto avara di emozioni. Il gioco si sviluppa principalmente in mezzo al campo, con alcuni contrasti decisi che spezzano il ritmo partita. Quindici minuti iniziali sterili ma piacevoli. Freedom propositiva, specialmente sulla fascia sinistra, dove Bison e Zanni tentano spesso di duettare in profondità. Meglio la Freedom ai punti: le azzurre controllano bene il possesso palla e tentano quasi sempre la giocata offensiva, senza mai indugiare in passaggi superflui. Il Chievo però si difende con ordine, chiudendosi senza lasciarsi sopraffare. Tuttavia a salvare le ospiti al 23', su splendida conclusione di Giuliano da fuori area, è la traversa. Grandissima occasione per una Freedom davvero sfortunata nell'occasione. Mezz'ora di gioco alle spalle e il tabellino è ancora bloccato sullo 0-0.
Al 31' la sorte restituisce il favore alla Freedom, facendo sprecare un'enorme occasione a Landa, autrice di un grosso errore a pochi metri dalla porta cuneese. Korenciova non impeccabile nella circostanza, sul traversone scoccato da Begal in fascia destra. Ancora dieci minuti e il Chievo è di nuovo pericolosissimo, sempre dalla fascia destra: questa volta con Marengoni, il cui cross viene deviato da Picchi appena fuori dal palo. Altro immenso rischio corso dalle azzurre in questo finale di primo tempo. Da rivedere la fase difensiva cuneese in quella fascia. Purtroppo per la Freedom non c'è due senza tre e al 42' Pizzolato pesca un gran jolly da fuori area. Tiro arcuato imprendibile per Korenciova che si insacca sotto il sette, sancendo il vantaggio ospite. Davvero un peccato per le padrone di casa, ma realizzazione splendida della calciatrice avversaria! Freedom nuovamente graziata appena prima dell'intervallo, questa volta grazie alla fretta di Begal che, a tu per tu con Korenciova, apre troppo il piattone, spedendo a lato. Raddoppio divorato per le scaligere e Freedom che può soltanto ringraziare la buona sorte. Non accade nient'altro e la prima frazione di gioco si chiude con il Chievo avanti.
Pronti via e dopo appena tre minuti il Chievo trova il raddoppio con un'altra conclusione potente, questa volta dal cuore dell'area, di Montemezzo. Bella progressione delle scaligere sulla fascia destra (ancora quella) e la centrocampista deve soltanto mirare l'angolo lontano, dove Korenciova non può arrivare: 0-2, è notte fonda per la Freedom. Doccia gelida per il pubblico di casa, impietrito sulle tribune e anche per le ragazze azzurre, apparse quasi impotenti di fronte alla foga offensiva avversaria nell'occasione. Il raddoppio assesta davvero un brutto colpo psicologico alle cuneesi, adesso in chiara difficoltà sul piano del fisico e del ritmo. La Freedom rischia pure il tris da parte avversaria al 10', ma per fortuna il fuorigioco salva tutto. Decisamente non ci siamo. I minuti scorrono agevolando il gioco del Chievo, forte del doppio vantaggio, ma per nulla intenzionato ad abbassare i giri del motore.
Sono infatti ancora le avversarie a premere sull'acceleratore e creare alcune azioni interessanti, sfruttando l'inevitabile sbilanciamento di una Freedom alla ricerca di un gol, per accorciare quantomeno le distanze e riprendere coraggio. La manovra delle padrone di casa risulta però efficacemente controllata da una retroguardia avversaria molto organizzata e ben disposta in campo. All'attacco di mister Ardizzone non resta altro che raccogliere alcuni lanci in profondità, alquanto poco precisi, da parte del centrocampo. Gli schemi del resto danno l'impressione di essere ormai saltati in casa Freedom, con alcune puntate offensive del Chievo potenzialmente letali tra le maglie fin troppo larghe del reparto arretrato azzurro.
I cambi effettuati da mister Ardizzone non riescono a smuovere le acque, lasciando il controllo palla ancora tra i piedi delle scaligere. La Freedom continua a provarci, ma la sensazione generale resta comunque quella che la terza rete ospite sia più vicina al gol delle padrone di casa. Il quarto d'ora finale scorre via senza ulteriori emozioni, sancendo una sconfitta meritata per le cuneesi, autrici di una prestazione piuttosto opaca nel complesso. A far piovere sul bagnato c'è pure da registrare l'espulsione diretta, e assolutamente netta, rimediata da Fracaros al 43', per via di un intervento a gamba alta con l'arbitro a due passi.
Pomeriggio da dimenticare al Paschiero per la Freedom. Ora urge voltare pagina e lasciarsi subito alle spalle questa fin troppo magra prestazione.
FREEDOM FC - CHIEVO 0-2
FREEDOM FC: Korenciova, Maffei (1'st Pasquali), Brsic, Giuliano, Semanova, Fracaros, Franco (31'st Aime), Zanni, Bison (31'st Macagno), Harvey (15'st Imperiale), Micheli (1'st Di Cataldo). A disposizione: Nucera, Marenco, Coda, Adugbe. Allenatore: Ardizzone.
CHIEVO: Beka, Verutti, Tonelli, Ketis (36'st Micciarelli), Landa, Fernandez (36'st Gattuso), Pizzolato, Montemezzo (25'st Saggion), Begal (18'st Cavallin), Picchi, Marengoni. A disposizione: Filippo, Di Staso, Capecchi, Masciantonio, Solinas. Allenatore: Carli.
Reti: 42'pt Pizzolato (CHI), 3'ST Montemezzo (CHI)
Espulsioni: 43'st Fracaros (FRE).
Arbitro: Dania (MIL).
Assistenti: Lavarra, Perri.