La Freedom deve cedere il passo allo Spezia negli ottavi di finale di Coppa Italia di serie C. Le liguri si guadagnano il biglietto per i quarti di finale grazie alla lotteria dei calci di rigore: decisivo l'errore di Cantoro dagli 11 metri che si fa parare il tiro da Gallego. La partita inizialmente è molto nervosa, con poche azioni degne di nota e il gioco che stenta a decollare. Lo Spezia si presenta a Cuneo sapendo di dover tenere il fortino per difendersi dalla qualità delle padrone di casa, che devono muovere il gioco da una parte all'altra del campo per trovare un pertugio in cui infilarsi e provare a colpire.

 

Il muro eretto dalle ospiti concede la prima occasione da rete al 29': Mellano si libera in agilità del diretto marcatore, poi fa partire un tiro da fuori area che costringe Gallego a rifugiarsi in calcio d'angolo. La Freedom ha ben salde le redini del gioco, ma le liguri sono barricate davanti alla propra area, così alle cuneesi non rimane che provare nuovamente il tiro da lontano con Tamburro, che al 44' mette alla prova i riflessi di Gallego, brava a respingere. Il match è molto nervoso, entrambe le squadre sentono l'importanza della partita. La Freedom cerca in tutti i modi di scardinare la difesa avversaria, ma le spezzine riescono a respingere ogni assalto. E mentre le padrone di casa cercano di scalfire il muro delle avversarie, al 16' della ripresa le ragazze allenate da Ferrarese sfruttano un contropiede per passare in vantaggio: Ruzafa crossa per Dezotti, che di testa supera Balbi trovando lo 0-1.

 

Il gol dello Spezia è un colpo diretto allo stomaco per le padrone di casa, che per un attimo sembano barcollare, ma in pochi minuti si riorganizzano e vanno all'arrembaggio della porta difesa da Gallego. Le ospiti sono costrette nella loro metà campo: al 24' Mellano in area di rigore si trova tra i piedi la palla per il pareggio, ma non riesce a indirizzare la sfera verso lo specchio della porta. Il forcing della Freedom è asfissiante, lo Spezia si difende lottando su ogni pallone, ma al 39' subisce la rete del pareggio. Cantoro calcia una punizione centrale ma velenosa, che costringe Gallego a una respinta approssimativa, Tamburro intercetta la sfera e serve Armitano che da pochi passi spedisce la palla in rete. Le cuneesi, dopo aver trovato il meritato 1-1, provano a chiudere la partita: al 43' Armitano sfiora la doppietta di testa, ma questa volta il palllone non centra lo specchio della porta.

 

I tempi regolamentari terminano così con un pareggio che alla Freedom sta stretto, e il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia deve essere deciso ai calci di rigore. Una giostra che può portare gioe e dolori allo stesso tempo. L'errore decisivo dal dischetto, che condanna le cuneesi alla sconfitta, è del capitano Cantoro, che esalta i riflessi di Gallego. Subito dopo, Barrara non sbaglia l'ultimo penalty delle liguri: con freddezza infila Balbi e fa strappare alle spezzine il biglietto per i quarti di finale. La festa è delle ospite, brave a impostare la partita con l'intento di raggiungere i calci di rigore, mentre le cuneesi escono con tanto rammarico dalla competizione, al termine di una partita nella quale avrebbero meritato molto di più. E ora testa al campionato. 

 

 

 

Freedom: Balbi, Ara, Cantoro, Nicco, Maia (24' st Ballo), Di Lascio, Tamburro, Armitano, Chudzik, Manno (27' st Fartaria), Mellano. A disposizione: Venanzi, Maino, Cocco, Colombero, Serna, Tosetto, Spiazzi. Allenatore: Baldini.

 

Spezia: Gallego, Cardoso, Mazzieri, Gamache, Barrara, Duarte, Laaroussi, Lazzara, Viscuso (43' st Girolamo), Dezotti, Carabott (1' st Ruzafa). A disposizione: Maarouf, Ciccarelli, Duce, Omokaro, Giordano, Gino. Allenatore: Ferrarese.

 

Reti: 16' st Dezotti (S), 39' st Armitano (F).