Freedom pesantemente battuta in casa nello scontro salvezza con l’Arezzo. Il risultato finale lascia ben poco spazio alle recriminazioni e moltissimo a dubbi e profonde riflessioni da dover necessariamente fare per poter raddrizzare una stagione finora a dir poco avara di soddisfazioni. Paschiero che si raccoglie prima dell'inizio in un sentito e doveroso minuto di silenzio in memoria di Giulia Cecchettin, ennesima vittima di femminicidio.

 

Durante i primi minuti, la gara è caratterizzata da una grande prudenza da parte di entrambe le formazioni. La Freedom é impegnata a fare densità soprattutto in fase difensiva per impedire lo sviluppo del gioco alle avversarie e concedendo loro un possesso a tratti prolungato del pallone. Strategia che però porta l'Arezzo a prendere rapidamente coraggio con il passare dei minuti ed a farsi sempre più intraprendente in zona offensiva. Viceversa, le padrone di casa rivelano ben presto problemi di comunicazione tra i reparti, finendo spesso preda dell’efficace pressione in fase di non possesso delle calciatrici in maglia granata.

Al 13' gli sforzi delle ospiti vengono premiate dal primo vero inserimento della partita ad opera di Nocchi, intelligente a dettare il passaggio in profondità tra le fitte maglie della disattenta difesa cuneese. L'uscita disperata di Nucera non va buon fine ed il punteggio si sblocca 1-0 in favore dell’Arezzo. Azione perfetta della squadra del coach Eracleous, che applaude in panchina. Reazione della Freedom piuttosto esile, limitata quattro minuti più tardi ad un calcio di punizione appena alto scagliato da Pinna dal limite dell'area di rigore dopo fallo conquistato da Burbassi. Sarà l’unico squillo da parte delle cuneese durante la prima mezz’ora di gioco.

 

Per rimettere in piedi la situazione occorrerebbe una decisa accelerazione nelle idee e la loro esecuzione, ma il giro palla appare macchinoso, a tratti quasi lezioso, e non riesce ad incrinare il centrocampo fisico e ben posizionato sul terreno dall'Arezzo. La superiore fisicità delle ospiti é un altro elemento a sfavore delle ragazze di coach Petruzzelli, sovente in difficoltà nei contrasti e nelle palle alte. Lo 0-2 arriva poco prima del 30' e vede ancora la firma di Nocchi. L’attaccante sfrutta immediatamente un errore di lettura di Giatras su un cross spiovente dalla destra e poi ha vita facile nel presentarsi sola davanti a Nucera: tocco preciso e pallone in rete.  Male, decisamente male la copertura di tutta la Freedom nell’occasione. Rete evitabile.

 

Il pesante doppio svantaggio costituisce una mazzata seria per il morale della squadra di casa, incapace di impensierire il portiere avversario per quasi 40'. Spazi non ce ne sono e crearli appare un’impresa titanica. La cattiva sorte ci mette pure del suo, come testimonia il mancato aggancio di Di Lascio nel cuore dell'area piccola al 43’, con conseguente fallo in attacco su Tuteri, uscita in presa bassa. Freedom sfortunata nell'occasione ma comunque troppo timida e poco propositiva per recriminare. Prima dell'intervallo l'Arezzo si porta pure sul il 3-0 grazie alla deviazione di Razzolini da pochi passi sull'invito, tanto per cambiare, di Nocchi.  Tutto davvero troppo facile. Poco o nulla da salvare al termine del primo tempo.

 

 

Il secondo tempo si riapre con qualche segno di vita da parte della Freedom. La squadra di casa prova a portare un po' più di pressione sui portatori di palla avversari, andando a marcare alto, quasi a ridosso della trequarti difensiva. Si aprono però inevitabilmente dei varchi dietro e per poco l'Arezzo non ne approfitta dopo neppure 3', quando Plomer va a centimetri dal quarto gol sull'ennesimo invito dell'immarcabile Nocchi, nuovamente sfuggita sulla destra. Al minuto 8' la neo entrata Mellano accorcia le distanze pennellando una splendidida punizione dai venticinque metri e centrando l'angolino alla sinistra di Tuteri. Gol davvero pregevole della centravanti cuneese, che sprona le proprie compagne con un'esultanza rabbiosa.

 

Rete importante per il morale delle padrone di casa, fattesi di colpo più aggressive e determinate a dire la loro. Il ritmo di gioco finalmente aumenta, anche se il parziale rimane comunque pesantemente negativo. Si tratterà però di un fuoco di paglia. L'Arezzo continua a proporre il suo gioco ordinato, ed al 19' ecco arrivare la quarta rete ospite, sempre in contropiede e sempre con la scatenata Nocchi, scattata sul filo del fuorigioco e poi letale nel trafiggere in due tempi Nucera. 1-4 e adesso si fa davvero pesante. Sarà questo, infatti, il gol che darà via al tracollo definitivo.

 

L'unica a tentare qualcosa resta Mellano, di nuovo protagonista al minuto 25', quando calcia alto un buon traversone messo in mezzo da Burbassi. Per il resto, difficile ma doveroso doverlo dire, si assiste ad una generale mancanza di idee come nella prima frazione di gioco. Il morale é sotto i tacchi. Il pallone è spesso facile preda delle centrocampiste toscane ed il divario fisico si fa ancora più evidente dopo le sostituzioni effettuate dagli allenatori. Saranno infatti le forze fresche mandate in campo ad arrotondare ulteriormente il risultato. Diaz Ferrer ed Imprezzabile calano infatti le reti del'1-5 e del 1-6 definitivo nel giro di pochi minuti poco prima del triplice fischio. La prima con un delicato pallonetto al termine del solito contropiede e la seconda in mischia su calcio d'angolo dalla destra. Un doppio cazzotto micidiale.

 

La fine della gara viene accolta come una liberazione da parte del pubblico, comunque bravo a non fischiare le proprie atlete, apparse visibilmente scoraggiate.

Con questa pesante sconfitta salgono così a sette le battute d'arresto della Freedom in questa prima parte di stagione. Decisamente troppe per aspirare a rimanere in questa serie B così a lungo sognata. Servirà davvero una scossa a livello innanzitutto emotivo per queste ragazze, che meritano certamente di meglio.