Carmagnola dominatore del campionato, San Sebastiano assoluta sorpresa e tanti altri spunti, come un Busca bello, giovane e spensierato in seconda posizione ed un Pedona che invece non riesce a uscire dalle zone pericolose della classifica. Sono alcune delle indicazioni offerte dalla prima parte di stagione nel girone C di Promozione. Al giro di boa, c’è da registrare il dominio del Carmagnola, saldamente al comando con 7 punti di vantaggio sulle inseguitrici, le cuneesi San Sebastiano e Busca. I fossanesi sono la grande sorpresa del campionato: da neopromossi e con una squadra ampiamente rinnovata rispetto all’anno scorso, i ragazzi di Pisano hanno faticato all’inizio, per poi spiccare il volo e non fermarsi più, togliendosi anche lo sfizio di infliggere l’unica sconfitta alla capolista. L’appetito vien mangiando, ma sembra difficile che il San Sebastiano possa insidiare la prima della classe.
Discorso simile per il Busca, formazione partita con ambizioni ma anche con la consapevolezza di avere una rosa molto giovane: i ragazzi terribili di Delfino si sono dimostrati un osso duro per tutti, con una difesa quasi imperforabile e qualche problemino a buttarla dentro che comunque non ha impedito ai Grigi di chiudere l’andata in seconda posizione. Sognare si può, ma i 7 punti di vantaggio di una formazione attrezzata come il Carmagnola sembrano difficili da colmare.
Nel gruppo di metà classifica le altre cuneesi Sommariva Perno, Infernotto, Scarnafigi e Benarzole, che vedono i playoff a pochi punti e cercano di tenere a distanza la zona calda di classifica, da cui non riesce ad uscire il Pedona. I borgarini sono la delusione di questa prima parte di stagione, in cui sono partiti con ben altre ambizioni dopo la finale di Coppa Italia e i playoff raggiunti l’anno scorso. Un po’ di sfortuna in alcune partite (vedi il derby di qualche giorno fa con il Busca) e l’inesperienza di una squadra molto giovane, la cui pericolosità offensiva sembra dipendere troppo da capitan Dalmasso, sono i principali fattori che hanno portato il Pedona in una situazione da cui ha comunque tutte le qualità per poter uscire. Ancora più difficile, fin qui, il campionato di un Atletico Racconigi comunque vivo e in crescita dopo il cambio in panchina, e dell’Azzurra ultima della classe.