Con un lungo e duro sfogo sulla sua pagina Instagram, Lys Gomis ha denunciato quanto accaduto nella partita disputata ieri, mercoledì 4 ottobre, con il suo Pont Donnaz contro la Vogherese (incontro terminato 2-2) nel campionato di serie D. L’ex portiere, tra le altre, di Torino, Lecce e Spal, è stato vittima di insulti razzisti arrivati dagli spalti. Prima, in campo, ha reagito (venendo anche espulso), salendo sugli spalti insieme ad un compagno di squadra. Dopo ha deciso di non stare zitto, raccontando quanto accaduto e scagliandosi ancora una volta contro il razzismo, purtroppo ancora molto presente sui campi di calcio.
“Dire negro di merda tornatene in gabbia allo stadio si può – commenta Lys nel suo post -: io lotterò sempre per le discriminazioni e farle passare per una cosa normale non è così. Vedere un signore insultare per il colore della pelle un calciatore è una vergogna!! Io padre di una bimba che è frutto di una unione di due culture, quella italiana e quella senegalese, lotterò con tutte le mie forze perché siamo tutti uguali: chi è del sud, chi è del nord, chi è nero, chi è bianco, chi è giallo, chi è disabile: il razzismo è una vergogna e non deve passare per una cosa da stadio”. Gomis conclude il suo sfogo ribadendo l’orgoglio di essere nero e ringraziando la sua squadra: “Oggi a fine partita è stato tutto assurdo, ma io sono fiero di essere nero italiano e di Cuneo. Non giudico Voghera perché gli imbecilli sono ovunque. Si va avanti e credo fortemente in questa squadra...ringrazio i miei compagni che si sono stretti a me”.
Ricordiamo che Lys Gomis, cresciuto nel vivaio del Torino e poi protagonista in diverse squadre tra serie A, serie B e serie C (e anche con la Nazionale del Senegal) dopo aver smesso di giocare qualche anno fa, in estate ha accettato la proposta della società valdosatana del Pont Donnaz di tornare in campo nel campionato di serie D.