È arrivato su rigore il gol numero 100 di Marco Dalmasso con la maglia del Pedona. Una rete che ha permesso ai borgarini di effettuare il sorpasso nel big-match poi vinto sul campo dell’Atletico Racconigi. Di lì a poco c'è stato anche il centounesimo, forse uno dei gol più belli tra quelli segnati in carriera da “Mercs”, e nel recupero pure il centoduesimo, ancora su rigore, che ha fissato il risultato sul 4-2 in favore della squadra di Zappatore. Una tripletta nel giorno in cui ha raggiunto i 100 gol con la maglia del Pedona, per lui una seconda pelle, trascinando la squadra ad un successo sul campo dell’ex capolista.
Insomma, una giornata che Marco non dimenticherà: “Be’, sicuramente è un momento che ricorderò – commenta il capitano del Pedona -. I 100 gol sono un traguardo bello da raggiungere, e sono contento di averlo fatto in una partita importante, uno scontro diretto al vertice come quello di ieri. Facendo due conti, ne ho fatti circa 80 negli ultimi 5 anni, da quando c’è mister Zappatore, che mi ha spostato nel ruolo di prima punta: gran parte del merito è anche suo, che ha creduto che avrei potuto fare bene in quella posizione, e io sono contento di aver ripagato la sua fiducia”.
Quando gli chiediamo di ricordarne qualcuno, “Mercs” fa fatica a scegliere: “È davvero difficile dirne uno, perché sono stati tanti quelli importanti il cui ricordo è ancora indelebile, soprattutto alcune doppiette nei minuti di recupero, come una a Montà quando stavamo perdendo e l’abbiamo ribaltata, o con il Narzole l’anno scorso. Se devo però scegliere il gol che mi ha dato più emozione, non ho dubbi: quello nella finale di Coppa Italia nel 2022 a Venaria contro il Dormeletto. La gara purtroppo non è poi andata come speravamo, ma quando la palla è entrata, con la tribuna piena e il tifo che c’era, in un contesto del genere, ho provato un’emozione incredibile”.
Intanto, grazie anche ai suoi gol, il Pedona in questo 2025 non si ferma più. Con il successo di Racconigi i borgarini hanno raggiunto quota 32 punti, consolidando il quarto posto: “Spero di continuare così, sia a livello personale che di squadra - conclude Marco -. Avevamo già finito il 2024 bene, ora nel 2025 stiamo proseguendo e non vogliamo fermarci”.