CUNEO - Calcio, partite a porte chiuse anche per i dilettanti

Il chiarimento della FIGC in merito alla presenza del pubblico: divieto (almeno) fino al prossimo 7 ottobre

Redazione 18/09/2020 09:16

Partite a porte chiuse anche nei campionati dilettantistici di calcio. E’ quanto stabilito dalla FIGC: l’indicazione è contenuta in un documento pubblicato ieri, giovedì 17 settembre, in seguito alle richieste di chiarimenti arrivate da tantissime società italiane in vista della ripresa dei tornei. Le disposizioni chiariscono l'interpretazione del protocollo di sicurezza in vigore e saranno valide almeno fino al prossimo 7 ottobre.
 
Si legge nel documento pubblicato dalla federazione (consultabile QUI): “Ai sensi dell’art. 1, comma f) (del Dpcm del 7 settembre, ndr), è da intendersi, al momento, esclusa la partecipazione di pubblico alle partite delle competizioni ufficiali riconosciute di interesse nazionale e regionale dalla Federazione (es. campionati ufficiali che prevedono uno sviluppo continuativo su più giornate)”.
 
Un chiarimento, quello fornito dalla FIGC, che arriva dopo le partite di Coppa e dopo diverse amichevoli che nelle scorse settimane si sono disputate alla presenza del pubblico e che priverà le società dilettantistiche di un’importante entrata a livello economico: non si sono fatte attendere, in quest'ottica, le proteste delle società. Si è già mosso in questo senso anche Christian Mossino, presidente della sezione Piemonte e Valle d’Aosta della Lega Nazionale Dilettanti, il quale ieri incontrato l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca sondando il terreno per la possibilità di adottare un provvedimento che possa consentire l’accesso al pubblico.
 
L’assessore ha compreso la ricaduta fortemente negativa che può generare sui nostri gruppi associativi l’osservanza del Decreto Ministeriale in relazione alla chiusura al pubblico delle competizioni dilettantistiche e di settore giovanile” commenta il Presidente Mossino: “Ha dimostrato disponibilità e attenzione nei riguardi della problematica esposta. Ora attendiamo di conoscere quali possibili interventi potranno concretizzarsi da parte del Governo regionale. Sarà un passaggio molto delicato e difficile, ma non abbiamo altri mezzi per poter risolvere la situazione contingente, tenuto conto che anche la FIGC ha dovuto sottostare ad una volontà ministeriale”.

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