Al giro di boa è il Sant’Albano ad aver fatto meglio di tutti. La squadra di Parola chiude il girone di andata da campione d’inverno con 33 punti e due lunghezze di vantaggio sull’Atletico Racconigi che insegue. Il voto più alto lo meritano gli arancionero, che se potessero, cancellerebbero volentieri la prima e l’ultima giornata, dove sono arrivate le uniche due sconfitte del campionato. Ma nonostante un Natale reso un po’ meno bello dal ko interno (e imprevisto) con il Valle Po, non si possono non considerare i 14 risultati utili consecutivi, tanta roba in qualsiasi categoria, a maggior ragione in una Prima così livellata come quella di quest’anno. Merita però un voto almeno pari al Sant’Albano il San Rocco, la vera sorpresa di questa prima parte di stagione: l’anno scorso si salvava ai playout dopo una grande rincorsa, adesso trascorrerà il Natale al tavolo con le big, a 3 punti dalla vetta e con tante certezze. 

 

Ci si attendeva ai vertici della classifica l’Atletico Racconigi, formazione retrocessa dalla Promozione e intenzionata a tornarci il prima possibile: la squadra di Boscolo è effettivamente lì, cosa non scontata e comunque da sottolineare, perché alle aspettative non sempre corrispondono i risultati sul campo. La rosa è di assoluto livello ed è stata ulteriormente puntellata con innesti di categoria superiore nel mercato di dicembre. L’impressione è che l’Atletico lotterà fino alla fine per la vittoria di questo campionato. Meritano un voto alto anche Boves e Murazzo, che hanno mantenuto una certa continuità chiudendo l’andata in zona playoff e a sole 4 lunghezze dalla vetta. Molto bene pure l’Area Calcio, a cui le ultime due sconfitte costano mezzo voto in meno, ma il cui percorso fino a questo momento resta assolutamente positivo, anche per la qualità del gioco espresso. 

 

Per il Bisalta girone di andata double face, e infatti la valutazione è la media tra l’8 che avrebbe meritato la prima parte e il 5 per l’ultimo periodo, in cui ha faticato a trovare risultati e ha finito per staccarsi dalle prime posizioni. Non secondo le aspettative il girone di andata del Tre Valli, alle prese anche con un cambio in panchina, ma mai in grado di convincere davvero e dare continuità, mentre è appena sufficiente finora il campionato dell’Azzurra, a sua volta protagonista di un avvicendamento in panchina ma con un buon margine sulla zona playout e con tutte le possibilità per allontanarsi ulteriormente.

 

Entrando nella zona calda, non ci aspettava di trovare invischiato in quelle posizioni il Marene, il cui percorso al di sotto delle attese è confermato dall’esonero di mister Fontana. Sapeva di dover lottare per mantenere la categoria, invece, il Valvermenagna, che dopo un avvio sorprendente ha avuto una fisiologica flessione, ma strappa una sufficienza. Sufficienza che non arriva per Carrù e Ceva, al momento in zona playout anche se in piena corsa nella bagarre che potrebbe andare avanti fino alla fine. Più staccate il Langa Calcio, che però nelle ultime giornate ha dato dei segnali, e il Val Maira, a cui tocca il voto più basso. Che sarebbe stato un campionato complicato per la neopromossa di Roccabruna si sapeva, ma 5 punti sono davvero troppo pochi al giro di boa.