BOVES - Calcio, Prima Categoria: Boves vince e vola in Promozione, le pagelle dei rossoblu

Giraudo è immarcabile, Orlando domina fisicamente. E mister Calandra corona un percorso di tre anni con una partita perfetta: c'è tanto di suo in questa impresa

Gabriele Destefanis 10/06/2024 16:06

Il Boves si impone con un netto 4-1 nella partita decisiva del triangolare playoff con la Frugarolese e vola in Promozione. Le pagelle dei bovesani.
 
Porqueddu 7: partita da spettatore, o quasi. Attento a sbrigare con autorevolezza e personalità l'ordinaria amministrazione fatta di uscite e disimpegni con i piedi, per il resto ha poco da fare. Prende un gol nell'unico tiro in porta degli avversari, il rigore che peraltro va vicino a parare. Mezzo voto in più per la velocità con cui al fischio finale si precipita negli spogliatoi per tornare poco dopo con due bottiglie in mano: probabilmente la sua miglior giocata.
 
Formento 7,5: terzino destro anomalo, lui che è mancino. La spinta è garantita da altri, il suo compito è quello di presidiare la zona e dare equilibrio alla squadra: lavoro sbrigato alla grande, senza mai andare in difficoltà. La partita è calda, gli scontri non mancano, il nervosismo neppure. Lui non fa una piega, mantenendo un atteggiamento e una serenità invidiabili anche nei momenti più concitati. E mette il suo zampino anche in un gol, quello del 2-0, calciando in mischia la palla deviata in maniera fortuita da Orlando. Gli pagherà da bere. 
 
Shehu 7: è il leader di una difesa che non sbanda mai, facendo sembrare di poco conto un attacco avversario formato da giocatori di ottimo livello. Sbaglia pochissimo e non ha paura di iniziare l'azione da dietro, come in occasione del gol del vantaggio, che parte da una sua giocata. Esce nella ripresa dopo aver preso un colpo alla spalla, ma il lavoro era già quasi concluso. Per rendimento e continuità, uno dei giocatori più importanti e determinanti di questa annata magica del Boves (dal 30' st Polizzotto 6,5: entra per il quarto d'ora finale in cui c'è da controllare soprattutto la rabbia degli avversari. Partecipa alla festa).
 
Giorsetti 7: avanti e indietro sulla fascia sinistra, il suo habitat naturale. Non si ferma mai, dando sempre un supporto e un incitamento ai compagni. Capitano vero, di quelli magari poco appariscenti ma sempre pronti a dare l'esempio con i comportamenti giusti. Da sempre nel Boves, se la merita più di altri questa soddisfazione, vissuta con la fascia al braccio. 
 
Sidoli A. 7: centrocampista o difensore? A vedere con quale personalità e sicurezza gioca là dietro una partita così importante, il dubbio viene. Anche nelle fasi più calde non perde mai la bussola e quando c'è da impostare l'azione da dietro trova delle linee di passaggio che solo un centrocampista conosce. È un 2006, ma gioca come un veterano. Se il Boves riuscirà a resistere alla corte di squadre di categoria superiore che potrebbero tentarlo, ha già un giovane da cui ripartire per la prossima stagione in Promozione. A prescindere dal ruolo.
 
Rinaudo 7,5: lo vedi farsi dare la palla davanti alla difesa, un attimo dopo lo trovi sulla fascia a proporsi per andare al cross, o anche alla conclusione. Difficile definirlo con un ruolo, perché non si ferma mai, è ovunque e ogni cosa che fa la fa con intelligenza. Partita di grande spessore, che potrebbe coronare anche con un gol, ma in un paio di circostanze è poco freddo davanti alla porta. 
 
Giraudo 8,5: immarcabile. Va ad una velocità doppia rispetto agli avversari. Ogni volta che prende palla, sono dolori per quelli dell'altra squadra, che non lo prendono mai e sono spesso costretti a fermarlo con le cattive. Due reti e tante altre giocate di qualità a velocità altissima per il giocatore forse più decisivo nell'ultima parte di stagione. Letteralmente devastante. Migliore in campo (dal 42' st Comba sv).
 
Armitano 7: con il compagno di reparto Rinaudo che corre ovunque, a lui basta tenere la posizione e dare equilibrio alla squadra. Lo fa benissimo, mettendoci tanta personalità, che non gli manca, grinta quando la partita si scalda e qualità nelle giocate, sempre utili per la squadra. Prezioso (dal 29' st Giordano St. 6,5: entra nel concitato quarto d'ora finale ma non si scompone e fa la sua parte). 
 
Orlando 8: là davanti fa quello che vuole, portandosi a spasso tutta la difesa della Frugarolese, che fatica terribilmente a prendergli le misure. Provi l'anticipo? Ti va via di potenza in campo aperto. Cerchi di contenerlo lasciandolo spalle alla porta? Difende palla, manda i compagni o si gira. Lo porti sull'esterno? Ti punta e va al tiro. Strapotere fisico per tutto l'incontro e due gol da bomber d'area. Un altro giovane da tenersi stretto, se il Cuneo, che detiene il cartellino, lo lascerà a Boves.
 
Bertolino 7: meno ispirato del solito, questa volta lascia la scena a Giraudo e Orlando, ma la sua è comunque una partita con tante cose positive. A cominciare dalla determinazione che mette in ogni cosa che fa, a cui aggiunge la classe in alcune giocate di grande qualità. Va vicino al gol nella ripresa e calcia i due angoli da cui nascono le reti di Orlando (dal 35' st Barale 6: si vede che ha voglia di partecipare ad un pomeriggio storico e nei pochi minuti che ha a disposizione si accende un paio di volte). 
 
Magnaldi 7: esterno nel 4-4-2 disegnato da Calandra: forse non il suo ruolo ideale, ma fa comunque la sua parte mettendoci intelligenza e capacità di stare in campo. Da quella posizione, prova a sfruttare le sue doti nei tempi di inserimento e la sua abilità nel gioco aereo. Come in occasione della rete del raddoppio firmata da Orlando, quando va in cielo per fare la sponda da cui poi nasce il gol (dal 21' st Calandra 6,5: va a rafforzare il reparto arretrato, dando il proprio contributo senza sbavature. Non è mai facile entrando a partita in corsa).
 
All. Calandra 9: partita mai in discussione. Il suo Boves la domina dall'inizio alla fine, sul piano fisico, tattico e tecnico. C'è tanto di suo in questa impresa: arrivato tre anni fa per costruire qualcosa di importante passo dopo passo, ora può festeggiare per esserci riuscito con una squadra che ha una precisa identità, idee, organizzazione e diversi giocatori che provengono dal settore giovanile bovesano. Ha detto di voler lasciare la panchina: se sarà così, lo avrà fatto nel modo più bello ed emozionante. 

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