C’è chi cerca una propria identità e chi invece l’ha già trovata e punta ad altre posizioni in classifica. La sfida tra Pedona e Monregale è stata all’insegna di questa dualità. I borgarini infatti stanno ancora cercando la loro dimensione in questo campionato di Promozione, mentre i monregalesi l’hanno già trovata da diverse gare. Una gara che dunque sa di verifica per i padroni di casa e di interrogazione per gli ospiti. A vincere però è stata la noia e forse, anche un po’ di paura.
L’inizio di gara non è esaltante, i ritmi sono bassissimi. Il primo squillo arriva dopo tre giri di orologio con una bella percussione sulla destra del terzino padrone di casa Costa, che mette un delizioso pallone in mezzo. La difesa ospite non respinge bene, ma la conclusione di Biondi non è altrettanto brillante e la retroguardia monregalese respinge. Tra le due ad approcciare meglio la gara è il Pedona, che si affida soprattutto al suo dieci Dalmasso e alle verticalizzazioni verso gli esterni nel 4-4-2 impostato dal tecnico Filippo Olivero (in panchina al posto di Zappatore, assente per motivi lavorativi). La presenza offensiva però è nulla. Dall’altro lato i monregalesi faticano ad entrare in gara e come i padroni di casa si affidano spesso ai lanci lunghi, pur provando comunque a tenere bassa la palla in più situazioni. Nei primi trenta minuti però è il Pedona a farsi preferire. Da lì poi i monregalesi crescono. Al 35’ arriva il primo squillo con una conclusione dal limite di Gozzo, servito dall’ottima sponda di Magnino, che termina a lato di poco. Al 37’ lo stesso Gozzo non riesce a sfruttare al meglio una mancata comunicazione nella retroguardia di casa. Un minuto dopo è il Pedona a farsi vivo con una punizione di Dalmasso che termina a lato. Poche azioni, ancora meno le emozioni di un primo tempo che si chiude sullo 0-0.
Il copione non cambia nemmeno nella seconda frazione di gioco. La noia continua a farla da padrona e nemmeno i cambi adoperati dai tecnici riescono a dare una sterzata alla sfida. E non è un caso se la prima occasione arriva soltanto al 27’ con un corner a favore del Pedona. In area Bruno colpisce al volo in maniera anche abbastanza pulita, decisivo l’intervento della retroguardia ospite. Al 30’ è molto attento e coraggioso il portiere di casa Gazzera ad uscire su Magnino. La vera grande occasione però arriva al 39’ su un angolo a favore della Monregale. Decisivo in questo caso Gazzera, che con la mano di richiamo tocca quanto basta per mettere alto sulla traversa. Oltre ad essere la prima occasione vera della gara, è anche l’ultima. Il Pedona fa suo un punto prestigioso contro una delle big di questo campionato di Promozione e lo fa con una prova di sostanza, caratterizzata anche da una solida prova difensiva e del centrocampista Bruno, autore di molti palloni recuperati e rubati. Mastica amaro invece la Monregale, che vede sciupare una buona occasione per accorciare sulle prime posizioni in classifica. I padroni di casa restano noni in classifica, pericolosamente vicini alla zona playout e allo stesso tempo vicini alle zone nobili del campionato. I monregalesi si piazzano ancora al quinto posto, ultima posizione buona per i playoff. La vetta però non dista molto, il ritardo sul Boves (oggi vincente contro il Cavour) è di tre punti.
PEDONA-MONREGALE CALCIO 0-0
Pedona: G. Gazzera, Costa (1’ st Viglietti), Caraglio, Biondi, Nasta, Bressi, Peano, Soumahoro (41’ st Viale), Samake (22’ st Gazzera S.), Dalmasso, Bruno. A disposizione: Bono, Shehu, Gonella, Pallara, Rizzo, Lanzavecchia. Allenatore: Olivero Filippo
Monregalese Calcio: Baudena, Barbero, Mulassano, Passero, Porcaro, Canova (23’ st Dhahri), Comino, Giraudo (37’ st Ratto), Magnino (33’ st Vella), Lanfranco (8’ st Di Salvatore), Gozzo. A disposizione: Orsi, Odasso, Ornato, Meti, Niba. Allenatore: Magliano Michele
ARBITRO: Coarezza Gabriele di Alba (Orabona Luca di Pinerolo, Rovello Federico di Alba)
AMMONITI: 32’ Gozzo (MO), 36’ Costa (P), 25’ st Comino (MO), 32’ st Mulassano (MO), 38’ st Nasta (P), 41’ st Peano (P)