Il Giudice Sportivo ha confermato lo 0-3 a tavolino per l'Auxilium Cuneo nel match interno di Terza Categoria (girone A) disputato domenica contro la Castellettese. L'incontro è stato sospeso al 18' del secondo tempo in seguito alla reazione di un giocatore dell'Auxilium, che dopo aver ricevuto il secondo cartellino giallo, ha scagliato il pallone con le mani verso il direttore di gara, colpendolo al volto. L'arbitro a quel punto ha deciso di porre fine alla gara.
Per il giocatore autore del brutto gesto, Andrea Salvatico, è arrivata una maxi squalifica di oltre due anni, fino al 30 giugno 2026. Questa la motivazione del Giudice Sportivo: "alla notifica del provvedimento di espulsione per doppia ammonizione reagiva raccogliendo il pallone da terra e con forza, trattenendolo fra le mani, colpiva al volto e più precisamente sul naso l'arbitro causandogli alcuni istanti di stato confusionale con caduta a terra e dolore al naso e provocandogli stato di shock e mancanza di lucidità per il dolore al naso". Squalificato, ma solo fino al 30 giugno di quest'anno (con il campionato ormai già terminato) l'allenatore dell'Auxilium Cuneo Francesco Criscuolo "per aver cercato di impedire all'arbitro di accedere agli spogliatoi intimandogli di ritornare in campo per proseguire la gara obbligandolo a doverlo spostare per un braccio per poter passare".
Nel comunicato della Lnd in cui vengono indicate le decisioni del Giudice Sportivo, viene anche riassunto l'accaduto secondo quanto riportato dal direttore di gara, che dopo essersi rialzato in seguito al colpo al naso e "non essendo più nelle condizioni psico-fisiche idonee per il dolore al naso e mancanza di lucidità per proseguire la direzione della gara emetteva il triplice fischio di fine gara e cercava di dirigersi verso gli spogliatoi. Non avendo con se le chiavi dello spogliatoio l'arbitro non poteva accedervi e fuori dal terreno di gioco veniva fermato dal signor Criscuolo Francesco allenatore della società Auxilium Cuneo che gli intimava di ritornare in campo per continuare la gara e gli impediva di passare allargando le braccia e per poter passare era costretto a spostarlo fisicamente per un braccio".
Rientrato negli spogliatoi, l'arbitro ha chiesto del ghiaccio alla Castellettese, accorgendosi che gli sanguinava il naso e "mentre si apprestava ad uscire dallo spogliatoio per abbandonare l'impianto vedeva che all'uscita erano posizionati un centinaio di sostenitori di entrambe le squadre che discutevano animatamente ed erano controllati da nutrita presenza di forze dell'ordine". Il direttore di gara è stato fatto uscire dai carabinieri, accompagnati anche dal presidente dell'Auxilium , "che si scusava per l'accaduto", da una uscita secondaria, dove lo attendeva una loro volante per accompagnarlo in caserma. Dopo circa un'ora, si legge ancora nel comunicato, "l'arbitro decideva di non ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso in quanto il dolore stava diminuendo e faceva rientro a casa".