Si è tenuta davanti al tribunale di Cuneo l’udienza filtro nel procedimento contro Guido Paolo Dracone, il ciclista 41enne trovato
positivo all’esame antidoping lo scorso 26 luglio e squalificato per quattro anni dalla Prima Sezione del Tribunale Antidoping in novembre.
Imprenditore nel settore degli alimentari dietetici con la New Penta, Dracone è una stella del ciclismo amatoriale cuneese: tra i suoi risultati sportivi si ricordano la vittoria nel Giro della Provincia Granda del 2017 e il terzo posto nella Granfondo ‘Fausto Coppi’ l’anno successivo. Lusinghiero anche il piazzamento nell’ultima edizione della corsa intitolata al Campionissimo, dove l’atleta aveva terminato sesto.
Dracone, trovato positivo all’eritropoietina ricombinante e al clenbuterolo, ha già chiuso i conti con la giustizia sportiva. Ora dovrà affrontare quella ordinaria, rispondendo del reato di utilizzo di farmaci dopanti finalizzato ad alterare le prestazioni sportive e violazione della legge antidoping 376/2000.
Sulla richiesta di messa alla prova, formulata dall’avvocato difensore dell’imputato, il giudice Massimo Scarabello si esprimerà il prossimo 18 giugno.