Un italiano, Valerio Conti, indossa la maglia rosa, ma è un Giro d'Italia che finora ha parlato prevalentemente straniero, quello che domani sbarcherà in provincia Granda con la Cuneo-Pinerolo. Mentre il conto alla rovescia verso la "tappa tributo" dedicata a Fausto Coppi sta per terminare, andiamo a fare il punto su quanto offerto finora dall'edizione 2019 della corsa rosa.

 

Il leader, come detto, è Valerio Conti della Uae Team Emirates, ma fino ad ora un solo italiano è stato in grado di conquistare la vittoria di tappa: si tratta di Fausto Masnada, che si è imposto nella Cassino-San Giovanni Rotondo dello scorso 16 maggio. Nelle altre frazioni, la gran parte dominate dai velocisti, solo vittorie straniere: due vittorie a testa per Pascal Ackermann, tedesco della Bora-Hansgrohe, e Caleb Ewan, australiano della Lotto Soudal che si è aggiudicato anche lo sprint di oggi, nella Carpi-Novi Ligure. 

 

Un Giro che finora non ha offerto tappe particolarmente adatte agli uomini di classifica, ma in cui Primoz Roglic, sloveno della Jumbo Visma e prima maglia rosa della corsa, ha già messo in mostra una condizione eccellente, in attesa delle risposte del "padrone di casa" Vincenzo Nibali (Bahrain Merida). Tra i big, ha alzato bandiera bianca Tom Dumoulin del Team Sunweb, arresosi alle conseguenze di una caduta nel finale della quarta frazione.

 

Arnaud Demare, francese della Groupama, arriva in provincia di Cuneo con la maglia ciclamino del leader della classifica a punti, Giulio Ciccone della Trek Segafredo indossa la maglia azzurra per il primo posto provvisorio nella classifica dei Gran Premi della Montagna, Nans Peters della AG2R La Mondiale è invece il primo nella classifica giovani e partirà con la maglia bianca. Da domani, però, inizia "un altro Giro", un Giro che (ri)parte da Cuneo, quello delle salite, quello che andrà a ridefinire la classifica generale: il meglio, insomma, deve ancora venire.