Nuovo deferimento per il Cuneo Calcio e di conseguenza nuova penalizzazione in vista per la squadra di mister Scazzola, già zavorrata da un pesantissimo -23 in classifica. Il procuratore federale, su segnalazione della Covisoc, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare sia il club biancorosso che il suo amministratore delegato, Oscar Becchio. La contestazione riguarda i contributi Inps per i dipendenti relativi alle mensilità di dicembre e settembre del 2018, che non sarebbero stati versati entro il termine dello scorso 18 febbraio.
Nel comunicato diffuso dalla Figc nella serata di ieri, riportato da alcuni organi di informazione, erano erroneamente segnalate le violazioni relative alla scadenza del 17 dicembre, già rese note nel deferimento dello scorso 29 gennaio. Dagli uffici della Procura Federale, contattati in mattinata dalla redazione di Cuneodice.it, è arrivata la rettifica: il nuovo deferimento, come detto, si riferisce al mancato rispetto della scadenza del 18 febbraio. Tra due settimane, peraltro, scatterà il nuovo termine relativo alle mensilità di gennaio e febbraio, fissato per il 16 marzo.
La notizia arriva a meno di 24 ore di distanza dalle rassicurazioni che Roberto Lamanna aveva fornito ieri, martedì 5 marzo, in un articolo comparso a pagina 33 di Tuttosport a firma della giornalista Daniela Milardi: l'azionista di maggioranza del club di corso Monviso, pur ammettendo i ritardi, aveva infatti assicurato il pagamento di tutti i contributi. Insomma, malgrado il ritorno sulle scene del “patron”, riapparso dopo quasi due mesi di silenzio, sembra proprio che la "musica" non sia cambiata. E nemmeno i risultati del campo potranno cancellare il disastro societario visto a Cuneo in questa stagione.