Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del presidente della Pro Dronero Corrado Beccacini relativamente alla gestione dell'attività sportiva durante l'emergenza Coronavirus.
E così, ancora una volta, si passa disinvoltamente da un estremo all'altro, con giravolte che appaiono davvero sconcertanti. Prima con una ordinanza della Regione, quando i casi di contagio da Coronavirus erano ancora a livello nazionale solo qualche decina, si proibiscono esageratamente perfino gli allenamenti, poi li si consentono ma paradossalmente senza l'utilizzo degli spogliatoi, dopodichè adesso che l'emergenza sanitaria si è purtroppo notevolmente aggravata, con le scuole ancora chiuse e migliaia di persone già infettate, di cui molte nei reparti di rianimazione, il calcio regionale sembra essere sempre più rinchiuso in se stesso, lanciando l'ennesimo messaggio incomprensibile con la sconcertante ripresa dell'attività agonistica, laddove sarebbe stato molto più logico data l'estrema gravità della situazione programmare anche solo alcuni turni infrasettimanali. Verrà forse chiesto ai giocatori di tenersi scrupolosamente ad almeno un metro di distanza l'uno dall'altro, come nei cinema o negli altri luoghi a più alto rischio di contagio come le discoteche? Incredibile, davvero incredibile!