Tutto tace. Dalla mezzanotte tra mercoledì 20 e giovedì 21 marzo sono passate 36 ore, eppure da Roma e Firenze, città nelle quali hanno sede rispettivamente
Figc e
Lega Pro, non sono arrivate comunicazioni circa il pagamento dell'ammenda da 350.500 euro comminata al Cuneo (e alla Lucchese) per la mancata presentazione di una fideiussione valida. Il presidente
Francesco Ghirelli, negli scorsi due mesi, aveva più volte tuonato
minacciando l'esclusione dal campionato in caso di mancato pagamento.
Da Cuneo la dirigenza aveva assicurato che la sanzione sarebbe stata pagata attingendo ai crediti vantati nei confronti della Lega, ma Ghirelli aveva specificato di non sapere se i suddetti crediti fossero sufficienti a coprire l'intero importo. L'avvocato Emanuele Paolucci, segretario generale della Lega Pro, contattato dalla nostra redazione nella giornata di ieri, giovedì 21 marzo, ha “passato la palla” alla Figc: “Noi abbiamo provveduto agli accantonamenti necessari, ora il caso diventa di competenza della Federazione, non posso dire altro”. Da via Allegri, sede romana della Figc, nessuno parla: l'ufficio stampa dice di non aver ricevuto comunicazioni, la segreteria specifica di non essere autorizzata a a parlare. Silenzio totale, insomma, a 36 ore dalla scadenza fissata per il pagamento della multa. Anche da parte del club di corso Monviso nessuna comunicazione ufficiale, dopo le rassicurazioni dei giorni precedenti al termine. Si attendono comunque novità nelle prossime ore.
Nel frattempo la squadra di Cristiano Scazzola si prepara per il derby contro l'Alessandria: calcio d'inizio alle ore 14.30 di domani, sabato 23 marzo, al “Paschiero”.