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Continua lo sciopero delle trasferte. Dopo la protesta di mercoledì, e non avendo purtroppo avuto alcuna risposta dalla società, il gruppo non presenzierà alla partita di domenica prossima con l'Entella a Chiavari. Chiediamo scusa ai tecnici e giocatori dell'A.C.Cuneo che mettono sempre in campo il cuore e la grinta e per questo siamo sempre più orgogliosi di voi. Forza ragazzi lottate per noi!”. Con questo messaggio, pubblicato su Instagram e su Facebook, il gruppo dei tifosi del Cuneo
“I Fedelissimi” ha annunciato la prosecuzione della protesta avviata mercoledì nei confronti della società. Le motivazioni, ormai, sono ben note: malgrado le rassicurazioni sulle condizioni finanziarie arrivate a più riprese da parte in particolare dell'azionista di maggioranza Roberto Lamanna e del direttore generale Simone Sivieri, il Cuneo
non ha presentato una fideiussione da 350 mila euro idonea per l'iscrizione al campionato e va ora incontro ora,
nel migliore dei casi, a 8 punti di penalizzazione (che si aggiungerebbero a quelle per i ritardi nei versamenti di stipendi e contributi) e un'ammenda di pari importo.
Dopo aver annunciato lo “stop” alle trasferte già in occasione del match di Vercelli contro il Gozzano, i Fedelissimi mercoledì 23 gennaio, prima della partita interna contro la Juventus, avevano poi esposto alle porte del Paschiero lo striscione
“Le bugie di Rosso e Lamanna”, distribuendo i tipici dolci di carnevale. La società ha scelto di non replicare, da qui la decisione del gruppo di tifosi di proseguire nella protesta: i ragazzi di Scazzola, che dal canto loro, sul campo, stanno continuando ad inanellare ottimi risultati, dovranno fare a meno del supporto dei Fedelissimi nella non facile trasferta di Chiavari.