Il turno di riposo è arrivato probabilmente nel momento giusto, dopo un “tour de force” di partite ravvicinate in cui il Cuneo aveva spesso giocato su campi pesanti, di conseguenza dispendiosi dal punto di vista fisico. Da qui al 5 maggio, però, per i biancorossi non ci sarà più respiro.
La gara di domani – ad Olbia sul campo dell'Arzachena – è la prima di otto tappe che condurranno il Cuneo (si spera) verso l'obiettivo salvezza. Un piccolo ciclo di otto gare in un mese mezzo in cui i biancorossi andranno a giocarsi stagione e futuro. Quattro di questi otto incontri saranno veri e propri scontri diretti, quelli in cui i punti – come si dice in gergo - “valgono doppio”: dopo la sfida all'Arzachena di domani, arriveranno quelle con il Pontedera (al “Paschiero” sabato 24 marzo), con il Gavorrano (sabato 31 marzo, in trasferta), e con l'Arezzo (sabato 7 aprile, ancora in casa).
Saranno in particolare queste le gare che il Cuneo non dovrà sbagliare. Servirà un pizzico di cattiveria e cinismo in più rispetto a quanto visto nelle scorse settimane e nelle ultime gare, in cui spesso e volentieri i biancorossi si sono ritrovati a raccogliere meno di quanto effettivamente meritato per gioco e prestazioni. Emblematica, in questo senso, l'ultima partita interna contro l'Olbia, pareggiata per 0-0 malgrado 90 minuti condotti costantemente all'attacco.
Cinismo e cattiveria che saranno fondamentali già da domani pomeriggio (calcio d'inizio alle ore 14.30), per prendersi preziosi punti salvezza e per vendicare lo 0-1 patito nella sfida del “Paschiero”, lo scorso 5 novembre. Nell'occasione il tecnico dei cuneesi William Viali dovrà fare a meno dello squalificato Andrea Rosso, oltre che degli infortunati Luca Bertoldi, Gabriele Quitadamo, Massimo Martino e Andrea Cristini. Sul fronte opposto mister Mauro Giorico, verosimilmente, dovrà rinunciare al solo Vano, espulso nel finale del match interno giocato con l'Olbia nell'ultimo turno.