Presentazione in grande stile per la Cuneo-Pinerolo, dodicesima tappa del Giro d'Italia 2019, che riporterà la corsa rosa in provincia Granda a un anno dall'arrivo a Prato Nevoso. Una tappa, quella del prossimo 23 maggio, che sarà un vero e proprio tributo a Fausto Coppi nel centenario della sua nascita: fu proprio la Cuneo-Pinerolo, infatti, a consacrare il mito del “Campionissimo” con la fuga epica del 1949. La presentazione ieri sera presso l'auditorium “Varco” a Cuneo con un prestigioso elenco di ospiti.
Ad introdurre la serata i “padroni di casa”, Mauro Bernardi e Paolo Bongioanni, presidente e direttore dell'Atl del Cuneese, tra i principali fautori dell'organizzazione della tappa, che hanno sottolineato l'inestimabile valore, in termini di visibilità per il territorio, di un evento come il Giro d'Italia: per diverse ore, il prossimo 23 maggio, le telecamere di ben 198 nazioni saranno puntate sulla Granda. Il percorso sarà decisamente diverso da quello del 1949, che prevedeva le salite al Maddalena, al Vars, all'Izoard, al Sestriere e al Monginevro: la corsa non sconfinerà in Franca, ma si snoderà per la maggior parte dei 146 km in provincia di Cuneo. Dopo la partenza si transiterà a Busca, poi sulla Colletta di Rossana, per poi dirigersi verso Saluzzo e raggiungere Pinerolo: nel finale la salita del Montoso, inedita per il Giro, e poi il traguardo, ancora a Pinerolo.
Ad accompagnare la presentazione, come detto, una ricca schiera di ospiti: il recordman di vittorie di tappa al giro
Mario Cipollini, Giuseppe Martinelli, ex direttore sportivo di Marco Pantani, Roberto Conti e Mario Scirea, ex ciclisti professionisti, Alberto Volpi e Davide Bramati, direttori sportivi di Astana e Quick Step. A prendersi la scena con aneddoti e ricordi è stato però
Vittorio Seghezzi, classe 1924, l'unico ancora i vita tra i ciclisti che corsero la Cuneo-Pinerolo del 1949. A condurre la serata
Beppe Conti, giornalista sportivo, che ha guidato un vero e proprio tuffo nel passato del ciclismo italiano, con momenti particolarmente toccanti dedicati a Fausto Coppi e a
Marco Pantani, a quindici anni dalla scomparsa del Pirata.
Grande protagonista, insieme ai miti del pedale, la Granda, con i filmati dei fratelli Panzera che hanno ripercorso la storia del Giro d'Italia in provincia di Cuneo. Una storia in cui la Cuneo-Pinerolo del 1949 rappresenta la pagina più affascinante, una storia che il prossimo 23 maggio vivrà una nuova emozionante pagina.