Dovrebbe arrivare con ogni probabilità entro la giornata di oggi, giovedì 29 novembre, il verdetto del giudice sportivo relativamente al ricorso presentato dalla Virtus Entella dopo la gara contro il Cuneo, giocata ieri pomeriggio al “Paschiero”. L'ipotesi più accreditata è quella di ripetizione della partita, con annullamento – chiaramente – dell'1-1 maturato ieri per effetto del gol di Mota Carvalho e dell'autorete di Pellizzer.

 

Episodio più unico che raro, quello verificatosi al “Paschiero” e che dovrebbe portare al “replay” del match: il centrocampista biancorosso Simone Paolini è stato dapprima ammonito al 61' per un fallo tattico, e poi si è visto sventolare un secondo cartellino giallo, senza che l'arbitro estraesse il conseguente rosso. Chiaro errore tecnico da parte del signor Perenzoni della sezione di Rovereto, che nel post-partita ha ammesso la svista creando le condizioni per il ricorso dei liguri.

 

Caso, come detto, più unico che raro nell'ambito del calcio professionistico. Celebre fu l'episodio, ancor più singolare, di Josip Simunic, difensore croato che durante una partita contro l'Australia, durante i Mondiali tedeschi del 2006, fu ammonito per tre volte dal direttore di gara Graham Poll prima di essere espulso. Il caso di Paolini, tornando al Cuneo, non farà di certo la storia, ma porterà presumibilmente alla ripetizione del match che potrebbe essere riprogrammato nel 2019, alla luce dei numerosi recuperi già in calendario nelle prossime settimane per la Virtus Entella, che ad oggi ha giocato ben cinque partite in meno rispetto alla gran parte delle avversarie del girone A di Serie C. L'episodio, c'è da scommetterci, costerà infine all'arbitro Perenzoni e ai suoi assistenti quantomeno una "lavata di capo" da parte dei vertici dell'Aia.