BOVES - Davide Viale si qualifica per il Mondiale Ironman

La gara in programma ad agosto in Finlandia: il fontanellese si è qualificato a Lanzarote il 19 marzo

21/03/2023 09:37

Davide Viale va in Finlandia. Molti potrebbero pensare all’ennesimo talento made in Italy che lascia la madrepatria per cercare maggior fortuna lavorativa all’estero, ma questa volta non è così; parliamo sempre talento, ma declinato in grandi abilità sportive. L’infermiere di origini fontanellesi è stato infatti capace di fermare il cronometro a 4h, 35m e 06 secondi nell’Ironman di Lanzarote (Spagna) del 19 marzo scorso, tempo che gli è valso la quinta piazza assoluta nella sua categoria, la 60ª assoluta tra gli uomini partecipanti e quindi la qualificazione al Mondiale Ironman del prossimo agosto proprio in Finlandia; nella distanza di 70.3 miglia, il triatleta del Torino Triathlon ha dovuto percorrere 1900 m a nuoto, 90 km in bicicletta (con 1000 m di dislivello) e 21 km di corsa.
 
Viale non è nuovo a questo genere di imprese; cresciuto con lo sport nel DNA grazie a papà Angelo e alla determinazione di mamma Ada, lo scorso l’8 ottobre ha partecipato al Campionato del Mondo Ironman alle Hawaii; poteva essere un punto di arrivo e invece questo trentaseienne non si è fermato. Allenamento dopo allenamento, incitamento dopo incitamento della sua piccola Alice, eccolo ancora capace di questo genere di imprese; perché si tratta di una vera e propria impresa sportiva, visto che non è un atleta professionista ma di lavoro fa l’infermiere presso l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.
 
“Sono così emozionato, il mio sogno sportivo continua; ringrazio la mia famiglia, in primis mia moglie, Silvia, per il supporto che mi offre sempre: Un ringraziamento particolare al Podio Sport, Agrimontana, So Food e a Raffaella Giordano, la quale ha organizzato alla perfezione questa mia trasferta. - commenta Viale. – La prestazione nel nuoto non è stata delle migliori, ma sono riuscito a recuperare molte posizione sia in bici e sia nella cora; oggi avevo con me anche mia figlia, non potevo deluderla! Credo fortemente che questo genere di risultati si possano raggiungere solo se c’è il giusto supporto della famiglia; mi reputo davvero fortunato perché sono loro che mi permettono di fare quello che mi piace, nonostante i tanti impegni quotidiani di papà, marito e infermiere”.
 
Ora è giusto festeggiare questo ennesimo importante traguardo, ma non bisogna fare troppi “bagordi” perché agosto è dietro l’angolo e l’orgoglio del triathlon cuneese non vorrà farsi trovare impreparato.
 

c.s.

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