La variabilità meteorologica è una delle variabili che si possono incontrare sull’Isola di Man, ed anche quest’anno la pioggia ha fatto rinviare più volte sia le prove che le gare delle varie categorie. La gara dello Junior Manx GP, a seguito dei continui rinvii, è riuscita a prendere il via solamente alle 15,30 di mercoledì 28 agosto, quando i piloti iscritti hanno preso il via che, contrariamente alle altre gare, vede partire i piloti singolarmente, distanziati di una decina di secondi l’uno dall’altro, in quanto è la somma dei tempi che ognuno impiega per portare a termine i tre giri della gara che decreta il vincitore.
Francesco Curinga ha portato a termine la gara dello Junior Manx GP conducendo la Honda n. 9 del Bemar Racing Team ad un’ottima ottava posizione, che migliora di una piazza quella ottenuta nella scorsa edizione. All’arrivo Francesco Curinga ha riferito: “Questa prima gara della Junior è finita con un ottavo posto, più che soddisfacente. Ringrazio in primo luogo i miei meccanici, che hanno fatto un ottimo lavoro, sopratturro al rifornimento, la mia famiglia, gli amici che mi hanno seguito in diretta, Patrizio e Monica Bianco del Bemar Racing Team, i loro sponsor: Bianco Moto, Honda, HRC, Buscafer, Gastaldi Rudi Impresa Edile, Fortec, Vernicenter e CRS, quelli personali e tutti gli amici della carena nomi”. Poche ore dopo il pilota del Bemar Racing Team è sceso nuovamente in pista con la Paton n. 3, per la gara della Lightweight, forte del miglior tempo ottenuto nel corso delle qualifiche.
Nel testa a testa con Hind, l’italiano si porta davanti di 2,6 secondi a Glen Helen, ma riscontra qualche problema nel secondo settore, forse perché rallentato da chi lo precedeva, così Hind si porta davanti a Curinga, seguito da Butler. Nel secondo giro Hind fa registrare un giro strepitoso, alla velocità di 116,453 miglia orarie, distruggendo il record del circuito mentre Curinga e Butler mantengono le posizioni da podio. Il terzo giro decreta la vittoria di Hind, precedendo di quasi trenta secondi uno strepitoso Francesco Curinga, che porta la Paton sul secondo gradino del podio, lasciandosi alle spalle Butler, Moore e Vicars.