CUNEO - Filippo Volandri e Roberta Vinci a Cuneo tra racchette di legno, presente e futuro del tennis

Il capitano di Davis e l’ex numero 7 del mondo sono intervenuti all'inaugurazione di un'esposizione al Palazzetto dello Sport e hanno poi partecipato a un incontro allo Spazio Varco

Gabriele Destefanis 05/04/2024 09:17

Anche Filippo Volandri e Roberta Vinci hanno ceduto al fascino del vintage. I due famosi ex tennisti hanno osservato con grande interesse le racchette di legno che da ieri, giovedì 4 aprile, sono esposte all’interno del Palazzetto dello Sport di Cuneo, ricordo del tennis di una volta. Sergio Parola, collezionista di questi cimeli, le ha conservate e donate alla Fondazione CRC, che con la collaborazione del Comune di Cuneo ha dato vita a “Il tennis a Cuneo dal 1928”, un allestimento inaugurato alla presenza di numerose autorità e di due che quelle racchette non le hanno mai usate, ma con altri attrezzi più moderni hanno fatto grandi cose fino a qualche anno fa.
 
Due simboli del tennis italiano: Filippo Volandri, ex numero 25 del mondo e oggi direttore tecnico della Nazionale italiana e capitano della squadra di Davis che ha riportato la Coppa in Italia pochi mesi fa dopo 47 anni, e Roberta Vinci, ex numero 7 del mondo (e prima per molto tempo nella classifica del doppio) e oggi commentatrice in tv dopo un’esperienza di successo anche nel padel. Ospiti di una giornata cuneese che è poi proseguita con l’incontro promosso dalla Fondazione CRC dal titolo “Dialoghi sul talento” allo Spazio Varco, i due ex tennisti si sono intrattenuti al Palazzetto dello Sport, parlando con Sergio Parola e con tutti gli altri ospiti intervenuti e non nascondendo la soddisfazione nel ricevere in dono proprio una racchetta in legno. È stata l’occasione per parlare con loro del momento che sta vivendo il tennis italiano, sia in campo maschile che in campo femminile. 
 
Nei video, le interviste a Volandri e Vinci.

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