“Alla fine arriva Marta” si potrebbe dire al termine di questa gara perfetta, dove Marta Bassino ha messo in fila tutte le più forti andando a strappare una vittoria mai così attesa.
Succede a Crans Montana, nella libera, una specialità in cui la borgarina non aveva mai trionfato prima in Coppa del Mondo (un solo podio a Bansko, nel 2020). Sulle nevi svizzere la piuma d’acciaio ha volato con una facilità disarmante, fermando il cronometro a 1:26:84. Inarrivabile anche per Federica Brignone, la compagna azzurra che giunge 54 centesimi dopo, seguita dalla beniamina di casa Lara Gut Behrami a +1,11. Per appena tredici centesimi Laura Pirovano, quinta, non acciuffa il podio: sarebbe stata la quinta “tripletta” italiana nella storia.
È una vittoria che scaccia tutti i fantasmi di una stagione dove finora il podio non era ancora arrivato e nella quale, in generale, tutto quello che poteva andare storto lo ha fatto. Le ombre del passato sono alle spalle, il futuro è tutto da scrivere: a cominciare dall’appuntamento con il supergigante, domani, sulla stessa pista.