Nei giorni scorsi autorevoli organi di stampa hanno paventato, probabilmente sobillati dalle convincenti parole dei dirigenti della società biancorossa, la concreta possibilità che il Cuneo calcio potesse vedersi 'restituiti' dei punti in classifica, con l'eventualità di poter approdare alla salvezza diretta. Purtroppo si tratta di una fake news, almeno stando a quanto annunciato, vediamo il perché.

 

Nell'ultima conferenza stampa convocata dal Cuneo presso l'hotel Principe di piazza Galimberti, oltre a ringraziare i collaboratori che hanno continuato a spendersi per la causa nonostante le innumerevoli difficoltà, i dirigenti del club di corso Monviso hanno continuato a dare speranze ai tifosi e ai giornalisti presenti, sciorinando l'elenco dei ricorsi presentati. In particolare il direttore generale Simone Sivieri è sceso nei dettagli, parlando della possibilità di riottenere sei punti nei ricorsi alla Corte d'Appello (poi solo parzialmente accolti, con due punti restituiti) e soprattutto otto punti dalla possibile riammissione della Finworld all'albo degli Intermediari Finanziari della Banca d'Italia. Peccato che quattro giorni prima il Consiglio di Stato si fosse già pronunciato sul ricorso della società attiva nel comparto dell’emissione di fideiussioni e garanzie, rigettandolo e condannandola a pagare le spese. Già, le parole con le quali il dirigente toscano diffondeva ottimismo in sala stampa (“Una probabile riammissione vorrebbe dire che la nostra fideiussione è buonissima”) sono state pronunciate venerdì 3 maggio, mentre la sentenza della sesta sezione del Consiglio di Stato è datata lunedì 29 aprile.

 

La certezza è che, come da calendario, la squadra andrà a Lucca sabato 18 maggio per giocarsi i playout. Indipendentemente da come finisca la stagione del Cuneo c'è però da chiedersi che cosa ne sarà dei biancorossi dopo il doppio appuntamento con la Lucchese. Lo spettro del fallimento (i pignoramenti dell'ufficiale giudiziario nelle ultime due partite casalinghe sono lì a testimoniarlo) è innegabilmente più temibile e probabile dell'eventualità della retrocessione in serie D. Intanto c'è chi continua a buttare fumo negli occhi... fino alla fine.