Si apre con una polemica la “nuova storia” del Cuneo Calcio, dopo la
fusione con l’Olmo annunciata ufficialmente venerdì 11 dicembre. Sul tema hanno voluto fare sentire la loro voce i ragazzi della prima squadra biancorossa, impegnata prima dello stop dovuto all’emergenza sanitaria nel campionato di Seconda Categoria. Lo hanno fatto tramite un comunicato stampa diffuso nelle ultime ore: “
Scriviamo - si legge -
per richiedere gentilmente che ci vengano forniti chiarimenti in relazione all’articolo pubblicato nei giorni scorsi sui diversi giornali locali in merito alla fusione societaria con l’ASD Olmo”.
I calciatori della rosa capitanata da Marco Gorzegno si rivolgono alla dirigenza del club biancorosso lamentano di non essere stati messi al corrente dei “movimenti” che stavano avvenendo sull’asse Cuneo-Madonna dell’Olmo, conclusi come detto con l’unione tra le due società: “Siamo all’oscuro di tutto ciò che è stato riportato dalla stampa e questo non significa che dissentiamo dalle vostre scelte, ma riteniamo doveroso essere informati in merito alla questione. Crediamo inoltre che sia giusto e corretto che chi rappresenta la società ci degni di una comunicazione, una chiamata o di un semplice messaggio chiarificatore. Intendiamo sottolineare il fatto che non sono stati rispettati gli impegni presi a inizio anno da parte della società, venendo meno la promessa di un progetto solido e duraturo da voi avanzato che si interrompe drasticamente dopo nemmeno metà stagione”.
“Tutti noi, - prosegue il comunicato - nuovi arrivati e vecchi giocatori, abbiamo sposato con entusiasmo il progetto di inizio anno, abbiamo messo cuore, passione, entusiasmo e sacrifici per onorarlo nel miglior modo possibile convinti di poter raggiungere gli obiettivi prefissati, mai e poi mai avremmo immaginato che a meno di quattro mesi dall’inizio della preparazione tutto sarebbe crollato. Probabilmente nessuno di noi avrebbe accettato il progetto immaginando di poter andare incontro ad un cambiamento drastico in corso d’anno come quello che stiamo subendo. Il rispetto è alla base di tutto e pensiamo di meritarlo dal momento che abbiamo sempre portato grande rispettato e lealtà ai colori del Cuneo, cercando di onorare la maglia, ognuno nel suo miglior modo possibile. Siamo convinti inoltre del fatto che il Cuneo, per tornare a competere nelle categorie che merita, abbia bisogno di essere gestito da persone prima e commercianti poi”.