La Cuneo-Pinerolo porta bene all'Italia: è Cesare Benedetti della Bora Hansgrohe a tagliare a braccia alzate il traguardo dopo i 158 km della dodicesima tappa del Giro d'Italia, partita poco dopo le 13 da piazza Galimberti. Fino ad oggi solo un altro italiano, Fausto Masnada, aveva conquistato una vittoria di tappa in questa edizione della corsa rosa. Una frazione, quella che prevedeva l'ascesa al Montoso, primo Gran Premio della Montagna di Prima Categoria del Giro, caratterizzata da una fuga di 25 corridori, poi “scrematasi” con il passare dei chilometri. Per il trentaduenne, che si è imposto in volata sui compagni di fuga Caruso e Dunbar, si tratta della prima vittoria in carriera al Giro, fiore all'occhiello dopo una vita da gregario. A quasi 10 minuti dai primi il gruppo dei big con Vincenzo Nibali, Primoz Roglic, Miguel Angel Lopez e Mikel Landa.
Le prime salite hanno portato come previsto profondi cambiamenti nella classifica generale, con Valerio Conti (Uae Emirates) che ha ceduto la maglia rosa di leader al compagno di squadra, lo sloveno Jan Polanc.