Riceviamo e pubblichiamo.
Queste righe sono dedicate ad appassionati, tifosi, simpatizzanti e sponsor che seguono il Cuneo Calcio. Ora che il campionato è finito, ci teniamo a dire il nostro pensiero, così che nessuno ci accusi di “non aspettare il termine della stagione”. Da parte delle tifoserie organizzate la situazione è ben delineata: non si tratta solo di non voler vedere la squadra in categorie inferiori, ma si tratta di interessi che vengono messi davanti ad un bene superiore, quello per i colori della città. È inammissibile e non si può pensare che sia possibile gestire come si vuole il club con i soldi di altri, soprattutto se questi “altri” sono figure importanti.
Non reggono i discorsi fatti su un settore giovanile (dove diversi allenatori hanno già deciso di allontanarsi) che viene incensato come fiore all’occhiello ma che poi, nei fatti, non ha nulla di così eccellente: risultati mediocri, diversi allenatori senza patentino, ragazzi che vengono ingaggiati dalla Juventus e che tolgono un futuro valore al settore per un guadagno certo immediato, campionati regionali di basso valore e non nazionali (questo perché non si sale in serie D…), ci si vanta di allenatori e premi collegati alla Juventus quando sul territorio ci sono ex calciatori o allenatori di assoluto valore e stima che potrebbero dare lo stesso se non di più al settore, oltre che appartenenza, la quale manca fortemente. Non è serietà far credere in un progetto e in obiettivi che nella realtà dei fatti sono rimasti invariati per anni e probabilmente lo saranno per altrettanti. Non è serietà “comprare” stampa e pseudo giornalisti nella speranza che portino pubblicità e acqua al mulino. Non crediamo alla storia del “se la società non l’avessimo rilevata noi, sarebbe ancora nelle basse categorie”, perché chi del territorio si è interessato al marchio, in un modo o nell’altro non ha avuto la possibilità di acquistare, che sia per debiti o che sia perché allontanato. Il prossimo anno Cuneo si ritroverà in un campionato praticamente provinciale, con tutto il rispetto per le squadre che ci giocano.
Per una città capoluogo di provincia e ricca di opportunità non si può essere soddisfatti dall’uscita ai playoff regionali (parole non nostre, si può leggere dai profili social ufficiali). Non serve a nulla far vedere l’interessamento di un emiro per farsi la solita pubblicità politica, non serve esonerare un allenatore a campionato praticamente finito per far vedere che in realtà si è ambiziosi. I problemi sono altrove. Aspettando di ottenere una risposta sul campo e non sui giornali, speriamo di essere smentiti.
Curva Nord Cuneo
Fedelissimi Cuneo