Nella mattinata di Pasquetta convergono a Roaschia 153 atleti che presenziano al “1° Memorial Pasquale D’Apollo”, intensamente voluto dalla famiglia D’Apollo e Pepino e abilmente organizzato dalla Cicli Giordano in collaborazione con il Comitato Ciclismo Libertas di Cuneo.
L’ambiente ciclistico cuneese ricorda l’inserimento di D’Apollo nel embrionale ciclismo amatoriale degli anni ’90, un atleta estroverso che con la sua caratteriale esplosività si faceva notare e con tutti legava.
Senza l’aiuto di approfondite ricerche ricordiamo che iniziò a gareggiare nei gruppi “promozionali” per poi salire, grazie alla vittorie in assoluto e di categoria nella moltitudine di gare frequentate, nella 2ª fascia ed oltre alle singole vittorie, ottiene le più blasonate affermazioni nella “Due giorni di Farigliano”, nel “Trofeo dello Scalatore” del 2001 e 2002, nel “Campionato Provinciale Strada 2002”, nei “Campionati Regionali Strada e Cronometro” del 2001 e nel “Campionato Italiano Cronoscalata 2003”.
L’odierna gara prevede 6 giri sulle strade normalmente frequentate in allenamento da Pasquale, cioè Andonno, Borgo S. Dalmazzo, Roccavione, Andonno quindi arrivo a Roaschia dopo un percorso di 75 km. di cui la metà è in costante e continua salita.
Il gruppo dei 99 della 1ª partenza, dopo le solite intemperanze ad alta velocità, trova la soluzione al 3° giro con la fuga di 12 elementi che, terminato il 6° giro, si presentano al traguardo con 40” di vantaggio sul gruppone dei restanti ottantasette.
Il monregalese Leonardo Viglione nel finale, con potente allungo, incassa la vittoria e con lui sul podio salgono Andrea Romuali e Giacomo Giordano e fanno parte dei primi dieci: Roberto Pistis, Fabio Oliveri, Dario Giuseppe Basile, Federico Pellicano, Guido Paolo Dracone, Gabriele Davi e Denis Luciano.
La seconda partenza è formata da 54 agonisti e rilevante è la fuga di Sergio Bertolotto e Stefano Panepinto che resistono, in solitudine 2 giri quindi, con niente di fatto, piombano uniti sul traguardo e, lo scalatore pinerolese Wilhelm Bonato precede di 37” la volata di gruppo e la seguente sfilacciatura dei restanti 52 arrivati.
Sul gradino più alto del podio si installa il pinerolese Wilhelm Bonato, che nei tanti anni di carriera non ha perso il vizietto della vittoria e, con lui, Luigino Panaro e Silvio Giordano, un pilastro della vecchia e nuova società “Trinità”, mentre dal 4° al 10° posto, si classificano: Fulvio Magnaldi, Marco Buttaglieri, Giuseppe Dell’Atti, Marco Oliva, Fabrizio Salvatico, Daniele Berlingò e Sergio Bertolotto.
Merita un generale applauso ed un forte incoraggiamento il roseo gruppo “Donne”, dove Eugenia Caruso brilla quale vincitrice sulle bravissime: Annalisa Prato, Elisa Parracone, Veruska Bianco, Giulia Dalmasso, Roberta Valota, Nadia Busso, Sabina Monaco e Marisa Sereno.
Sono meritevoli di elogio i vincitori delle 11 categorie e pertanto vengono citati: Giacomo Giordani (Ju), Leonardo Viglione (S1), Andrea Romuali (S2), Guido Paolo Dracone (V1), Roberto Pistis (V2), Wilhelm Bonato (G1), Giuseppe Dell’Atti (G2), Fulvio Magnaldi (Sa), Fedrigo Giovanni (Sb), Eugenia Caruso (Do), Daniele Dalmasso (Db).
Il classico rinfresco, oggi principesco, stempera le fatiche della gara e la seguente fase della premiazione, abilmente condotta dal presidente del ciclismo Libertas, Vittorio Bongiovanni, oltre all’elargizione della favolosa premiazione pone in risalto, alla presenza dei famigliari e del Sindaco di Roaschia, il ricordo dell’amico ed atleta Pasquale D’Apollo.