CUNEO - 'Il Cuneo Calcio non ha presentato alcun progetto per un nuovo stadio'

L'assessore allo Sport Cristina Clerico smentisce il patron Lamanna, che su Tuttosport ha addirittura parlato di una 'compagnia somala pronta ad iniziare i lavori'

Andrea Dalmasso 12/09/2018 14:19

Uno stadio pilota, unico nel campo dell'energia rinnovabile, che verrà costruito da una compagnia somala. Unico nel suo genere, studiato con un meccanismo di turbine avveniristico per seimila persone, con un design completamente innovativo”. È questo il progetto che la nuova dirigenza ha in mente per Cuneo e per il Cuneo. A rivelare nuovi dettagli del progetto, di cui già si era parlato nelle precedenti settimane, è Roberto Lamanna, azionista di maggioranza del club di corso Monviso. Ne ha parlato in un'intervista pubblicata sul numero di ieri, martedì 11 settembre, di Tuttosport, rilasciata alla giornalista Daniela Milardi, firma del quotidiano torinese e a propria volta azionista di minoranza della società biancorossa. 
 
Dopo i misteriosi e non meglio identificati imprenditori malesi, citati nelle ultime settimane, l'azionista di maggioranza biancorosso parla ora di una compagnia somala, mai nominata in precedenza. Nonostante le nuove informazioni fornite, insomma, la situazione continua ad essere decisamente poco chiara. Lamanna parla di incontri già avvenuti con il sindaco e con un non meglio precisato assessore, durante i quali “ha avvertito un particolare interesse”. “Non capita tutti i giorni di trovare una multinazionale che costruisca di tasca propria uno stadio unico nel suo genere”, afferma il “patron” del Cuneo dalle colonne di Tuttosport. 
 
Verificando da ambienti vicini al sindaco Borgna (che si trova in viaggio di nozze ed è quindi irreperibile), non risultano però incontri ufficiali e recenti sul tema del nuovo stadio. Lo confermano Luca Serale, assessore con delega all'Urbanistica, e anche Cristina Clerico, assessore allo Sport del Comune di Cuneo: “So che Lamanna ha incontrato il primo cittadino in tarda primavera in Provincia, ma io non ero presente. Fu un incontro rapido e puramente conoscitivo, a cui partecipò anche il collega Serale. In ogni caso il discorso stadio venne fuori solo marginalmente: Lamanna comunicò di avere intenzioni ambiziose, ma non è mai stato presentato alcun progetto, né ci sono stati incontri successivi e specifici sul tema. Noi condividiamo l'ambizione di costruire un nuovo impianto, ma non ci sono stati presentati né progetti né studi di fattibilità. Nelle ultime settimane abbiamo sollecitato la società per organizzare un incontro, ma non ci sono ancora riscontri in questo senso”.
 
Una situazione per certi versi grottesca: Lamanna, dalle pagine di un quotidiano nazionale, parla di incontri sulla questione stadio e addirittura di “particolare interesse” da parte di sindaco e assessore, mentre da parte dell'amministrazione comunale arrivano smentite. Un solo incontro, che risale a ormai quasi quattro mesi fa, in cui l'argomento stadio venne affrontato molto superficialmente. Punti interrogativi che si aggiungono a quelli relativi al mercato: il Cuneo nel fine settimana debutterà infatti a Pisa privo di quei “rinforzi di esperienza” annunciati nelle scorse settimane e mai arrivati all'ombra del Monviso.
 
Siamo di fronte all'ennesima “stranezza”, se così si può definire, dell'estate anomala del Cuneo Calcio, iniziata con le settimane di silenzio successive al passaggio di proprietà, proseguita con un mercato sconclusionato che ha portato a Cuneo quasi 50 calciatori (ben 6 i portieri attualmente tesserati), con il quasi totale allontanamento della “vecchia guardia”, sia in campo che a livello dirigenziale, e con gli intrecci con la Massese. Il tutto mentre l'identità degli imprenditori rappresentati da Lamanna, a due mesi e mezzo dall'ufficialità della cessione da parte di Marco Rosso, è ancora sconosciuta.

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